Castellarano, dopodomani si comincia a fare sul serio

Promozione Emilia Romagna
14.08.2018 23:15 di Massimo Poerio   vedi letture
Castellarano, dopodomani si comincia a fare sul serio

Aria di Ferragosto anche a Castellarano: oggi e domani la Prima squadra potrà usufruire degli ultimi due giorni di riposo, poi da dopodomani partirà il treno che condurrà il gruppo di mister Pivetti ai primi impegni della stagione. “Il raduno è fissato per giovedì sera alle ore 18 – spiega il direttore tecnico azulgrana Fabio Chiarabini – Il primo allenamento si svolgerà allo stadio Ferrarini, che peraltro ospiterà quasi tutta la fase di preparazione al campionato: nel mese di agosto avremo l’opportunità di utilizzare anche il campo B di via Fuori Ponte, adiacente a quello principale. Domenica pomeriggio, sempre al “Ferrarini”, ci sarà poi la prima amichevole: dalle ore 17 affronteremo il Casalgrande di Prima Categoria”. Intanto è proprio con Chiarabini che ci soffermiamo a fare il punto della situazione, in vista dell’imminente ripresa delle attività.

E dunque, molti addetti ai lavori pronosticano un futuro denso di gloria per il Castellarano: tu che cosa ne pensi? L’organico allenato da Pierfrancesco Pivetti è davvero una superpotenza? “Innanzitutto andrei cauto a usare il termine “superpotenza”: è una definizione ridondante, che per il momento non si addice a nessuna squadra. Siamo soltanto ad agosto, e perciò ogni compagine deve ancora dimostrare sul campo tutti i propri valori. Al di là di questo, credo che sia impossibile negare la qualità del lavoro svolto in fase di mercato: sono arrivati degli elementi di primo piano, pronti a fare squadra con l’altrettanto prezioso nucleo di riconfermati. Si tratta di un Castellarano che nasce con un preciso intento, quello di mirare quantomeno a un posto play off: detto questo, ora sta a noi e soprattutto ai ragazzi il compito di essere all’altezza delle aspettative”.

Gli ultimi colpi di mercato, in ordine di tempo, hanno suscitato piuttosto clamore: si pensava che il Castellarano avesse terminato di costruire il proprio organico, e invece sono arrivate altre due pedine come Carrozza e Fabio Notari… “Carrozza è un centrocampista che conosce a menadito la Promozione, e per giunta può annoverare anche rilevanti esperienze in categorie superiori: lui rappresenta la classica occasione d’oro del mercato estivo, un’occasione che abbiamo voluto cogliere senza esitazioni. Per quanto riguarda invece Notari, è riduttivo nonchè profondamente sbagliato considerarlo come un semplice sostituto di Barozzi: chi la pensa così è del tutto fuori strada”.

Sarebbe a dire? “Intanto Barozzi è un giocatore che ha sue precise peculiarità, differenti da quelle di Notari. Poi Daniele sta portando avanti con successo la propria convalescenza, e proprio per questo non vogliamo forzare i tempi: come sapete lui ha da poco rimediato un infortunio al ginocchio al Torneo della Montagna, e tornerà a disposizione solo quando non ci sarà più il rischio di ricadute. Durante l’assenza del bomber appenninico, Fabio ci farà senz’altro molto comodo: tuttavia, il talento e la fantasia di Notari resteranno basilari per l’attacco del Castellarano anche dopo il rientro di Barozzi. Entrambi, insieme a Toni e Dema, formeranno un reparto offensivo su cui riponiamo forti aspettative”.

Permettici di interpretare la parte degli “avvocati del diavolo”: leggendo qua e là alcuni siti specializzati, c’è chi pensa che la difesa sia il vero tallone d’Achille del Castellarano. Qual è la tua opinione in merito? “Con tutto il rispetto per chi scrive simili pareri, non capisco proprio da dove nascano simili prese di posizione. Abbiamo una retroguardia che può contare su giocatori di consistente esperienza quali Andreoli, Splendore e Koduah, accanto ai giovani che già nello scorso campionato hanno messo in mostra il proprio valore. Tutto ciò senza poi dimenticare i portieri: Iori rappresenta un’autentica garanzia, mentre Casolari ha i numeri per ritagliarsi un futuro davvero brillante”.

Parliamo dell’agenda ufficiale, andando per gradi: il 26 agosto ci sarà il gran debutto al “Ferrarini”, con la sfida di Coppa contro la Casalgrandese… “A essere sinceri, ci è capitato un girone di Coppa Italia non così semplice. La Casalgrandese è fresca di retrocessione, e quindi sarà intenzionata a cogliere un immediato riscatto già nelle fasi iniziali dell’annata: poi ce la vedremo con il Polinago, classica squadra di Montagna dotata di un carattere davvero ferreo. Ad ogni modo, tutto ciò non può e non deve autorizzarci a nutrire paure: per noi la Coppa conta parecchio, e il passaggio del turno resta un chiaro obiettivo. Puntiamo ad avanzare il più possibile, non solo perchè c’è in palio un posto in Eccellenza: fare bene in Coppa fin da agosto significa davvero molto, per ricavare un’ulteriore dose di carica motivazionale utile in chiave campionato”.

E dal 2 settembre, sarà appunto campionato: si parte in casa proprio con il Polinago, poi la trasferta di Maranello e a seguire il duello interno con il Persiceto. Calendario favorevole, o avresti preferito un altro tipo di agenda? “Come premessa devo dire che le valutazioni sul calendario lasciano sempre il tempo che trovano, specie in una scienza per sua natura imprevedibile come quella del gioco del calcio. Così, sulla carta, l’avvio si presenta favorevole: complessivamente parlando, il primo tris di partite si presenta impegnativo ma non impossibile. Sono quindi 270 minuti da sfruttare al meglio, per fare il pieno di punti e autostima in vista del calendario successivo: sùbito dopo affronteremo infatti le cosiddette “grandi” del girone B di Promozione, a cominciare dalla sfida del 23 settembre a Fabbrico”.

A tuo parere, quali saranno le maggiori rivali del Castellarano nell’universo dell’alta classifica? “La concorrenza sarà particolarmente affollata: sicuramente Arcetana e La Pieve Nonantola, senza sottovalutare la Scandianese. Poi il San Felice, e una realtà di cui si parla ancora poco: mi riferisco al Casalecchio, che si sta dotando di un organico davvero di prim’ordine. In buona sostanza ci attende un percorso lungo e denso di ostacoli, ma i mezzi per affrontarlo non ci mancano: quindi possiamo iniziare il cammino con fiducia, sperando anche di essere sostenuti da un pubblico sempre più numeroso e partecipe”.