Castellarano, Leonardi: "Pur di finire la stagione, in campo anche in estate"

Promozione Emilia Romagna
Castellarano, Leonardi: "Pur di finire la stagione, in campo anche in estate"

Prosegue lo stop forzato del calcio dilettantistico italiano: l'emergenza Coronavirus sta continuando a bloccare tutte le competizioni, compreso ovviamente il campionato di Promozione che interessa direttamente il Castellarano di mister Lanzafame. "Questa lunga assenza di impegni agonistici non piace a nessuno, anche perchè siamo fermi a causa di un allarme sanitario che sta creando gravissimi problemi all'intera collettività - commenta il portiere azulgrana Fabio Leonardi - D'altronde, adesso non si può fare altrimenti: adesso l'unica strada possibile sta nel seguire in modo diligente tutte le indicazioni delle autorità, per fare in modo che il Covid-19 possa essere definitivamente archiviato nel più breve tempo possibile".

Intanto, Leonardi, come sta lavorando il Castellarano durante queste settimane?

"Siamo comunque attivi, e lavoriamo con l'obiettivo di mantenere un lusinghiero stato di forma. Ognuno di noi sta seguendo una tabella di allenamenti individuali, da svolgere all'interno della propria abitazione: vale per il Castellarano, e credo che sia una situazione comune a tutte le altre squadre non solo di Promozione. Ovviamente, gli allenamenti in gruppo sono ben altra cosa: adesso l'esigenza primaria sotto l'aspetto sportivo sta tuttavia nel non perdere slancio dal punto di vista fisico, in modo da farci trovare pronti quando finalmente si potrà tornare a calcare il rettangolo verde".

A tale proposito, in tanti si chiedono se e quando la stagione 2019/2020 potrà riprendere per ultimare il programma di partite. Quali sono le tue opinioni in merito?

"Chiaramente, è impossibile rientrare in campo senza le necessarie condizioni di sicurezza sanitaria: ad ogni modo io voglio continuare a essere ottimista, e condivido le affermazioni che il nostro dirigente Montelli ha espresso pochi giorni fa. Se l'allarme sanitario dovesse smorzarsi in modo definitivo, come chiunque si augura, non vedrei nulla di strano nel giocare anche a maggio, giugno o addirittura luglio: del resto presumo che la volontà di tornare in campo sia notevole da parte di tutti, e quindi la prospettiva di concludere la stagione arrivando anche in piena estate sarebbe davvero fattibile. Prima di riprendere con gli impegni agonistici, tutte le squadre avrebbero bisogno di tornare a lavorare in gruppo per almeno 10-15 giorni: ad ogni modo, se davvero ci fosse la possibilità di ricominciare, credo che ciò non rappresenterebbe affatto un problema insormontabile". 

Purtroppo esiste pure un altro scenario, legato all'interruzione anticipata e definitiva dell'annata agonistica. In tal caso, quali sono i provvedimenti che tu riterresti più indicati in merito alle classifiche? Annullarle, o assegnare i verdetti in base alle partite giocate fino al 23 febbraio?

"Si tratta di una decisione che lascio al Comitato Regionale Figc. In caso di stop definitivo, di certo i vertici del calcio emiliano-romagnolo avranno il compito di prendere provvedimenti inediti: anche per questo, purtroppo sarà pressochè impossibile trovare una soluzione capace di mettere d'accordo tutti. Quanto al Castellarano, noi stazioniamo nel centroclassifica del girone B: dunque, se la stagione non potrà completarsi, credo che il discorso relativo all'assegnazione dei verdetti stagionali sia in buona sostanza ininfluente per noi. Di certo, sotto il profilo strettamente sportivo saremmo dispiaciuti: ritengo infatti che prima della sosta vi fossero le condizioni giuste non soltanto per centrare l'obiettivo salvezza, ma pure per provare a inserirci nella lotta in chiave play off. Ad ogni modo, pazienza: ora la salute collettiva viene prima di tutto, e il superamento del problema Coronavirus ha indubbiamente la precedenza su tutte le tematiche inerenti ai campionati".

A livello personale, nell'agosto scorso tu sei tornato a Castellarano dopo una stagione altrove: è una scelta che rifaresti?

"Senza dubbio sì. Quest'estate ho accettato di slancio la proposta azulgrana, certo che qui mi sarei trovato bene: le mie aspettative sono state del tutto confermate nel corso dei mesi. L'ambiente del Castellarano è senza dubbio gratificante, e sono davvero felice di farne parte".