Corigliano, si chiude a Cassano

Promozione Calabria
28.04.2018 08:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Corigliano, si chiude a Cassano

Il campionato del Corigliano si chiude domenica a Cassano. I biancoazzurri di mister Andreoli, ormai virtualmente “in vacanza” dopo il successo sul Sambiase che - grazie al pari nel derby rossanese - ha consegnato il salto in Eccellenza a Tricarico e company, si congederanno dai propri tifosi sul terreno da gioco cassanese, proprio laddove, in questo girone di ritorno, è passata anche la rimonta sull’Olympic, visto che la sfida al vertice – vinta dal team coriglianese – s’è giocata proprio a Cassano a causa dell’indisponibilità dello stadio cittadino di Corigliano. Con i padroni di casa ormai salvi, la sfida di domenica si preannuncia come una bella giornata di sport in cui omaggiare i due team, che chiudono l’anno calcistico soddisfatti dei propri obiettivi raggiunti. Arbitrerà Gabriele Tundo di Paolo, coadiuvato da Fiorentino di Soverato e Gaetano di Lamezia Terme.

In un clima ormai sereno e disteso, il Corigliano s’è allenato in settimana con l’euforia di chi, ormai, ha raggiunto il proprio scopo in stagione. Mister Andreoli sta tenendo tutti in riga per la Supercoppa (che si giocherà sabato 5 maggio a Roccella Jonica), ma è naturale che tra i giocatori biancoazzurri ci sia maggiore spensieratezza rispetto a qualche domenica fa. Giovedì, intanto, s’è svolta l’amichevole casalinga con il Cosenza, mentre oggi c’è stata la classica rifinitura. A Cassano l’obiettivo è centrare la diciottesima vittoria consecutiva, così da chiudere l’anno in bellezza.

Il Cassano di mister Mingrone, grazie alla vittoria di domenica scorsa in casa del Roggiano, s’è praticamente messo in tasca la salvezza matematica restando a +14 dal San Fili penultimo. I cassanesi sono quindi “in vacanza” al pari dei colleghi coriglianesi ormai da lunedì, anche se c’è da scommetterci che, contro il neo promosso team di mister Andreoli, i sibariti daranno il massimo per fare bella figura e interrompere la striscia vincente del Corigliano, congedandosi quindi con un bella ciliegina sulla torta dai propri tifosi.

«E’ stato un piacere per noi ospitare giovedì il Cosenza – ha esordito il tecnico biancoazzurro, volgendo lo sguardo all’amichevole “di lusso” con i rossoblù – l’avevamo programmata da tempo ed è stata l’occasione per sugellare ancor più l’obiettivo raggiunto domenica scorsa, così come ci ha tenuto a fare anche la società. Ora testa al Cassano, perché vogliamo chiudere allungando la striscia di vittorie consecutive e poi ovviamente penseremo alla Supercoppa, cercando di regalare a società e tifosi un’ennesima soddisfazione. Il mio futuro? Ne parlerò con i dirigenti quando termineranno le gare ufficiali – ha affermato Andreoli – ma penso che ci siano i presupposti per guardare avanti con grande entusiasmo e iniziare a pensare su come muoversi».

 

EVERY CHILD IS MY CHILD

Dalla nota del club cassanese in merito all’iniziativa prevista dopodomani: «Bambini innocenti a cui spesso è negato il diritto alla vita, alla gioia, al gioco che non sapranno mai cosa significa tranquillità. Sono nati e cresciuti nella paura. Hanno imparato da piccolissimi a nascondersi: quando altri giocavano a nascondino per divertimento e con un pegno da pagare, loro si nascondevano alla morte, unico pegno, di sangue e definitivo. Per questo entrambe le società vorranno testimoniare la loro solidarietà e vicinanza a tutti i bambini vittime delle guerre, ovunque esse si combattano. Non importa il motivo dei contrasti, non importa la posizione geografica, non importa chi ha ragione o chi ha torto. Se le vittime sono bambini, innocentemente sacrificati, non si può accettare passivamente l'indifferenza solo perché lontani da noi o non direttamente interessati. Entrambi i club hanno inteso promuovere un momento di riflessione per ripudiare la guerra, a cui parteciperanno tutti i bambini del Settore Giovanile Cassano Sybaris, tutti gli atleti, dirigenti e sportivi. E' necessario spogliarsi dall'aspetto calcistico - sportivo e indossare i panni del "buon padre" perchè Every Child Is My Child (ogni bambino è mio figlio)».