Rinforzo difensivo per il Castellarano

Promozione Emilia Romagna
08.09.2018 15:00 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Rinforzo difensivo per il Castellarano

Giornate molto intense per la Prima squadra di Asd Castellarano. Dopo la significativa vittoria casalinga contro il Polinago, la compagine di Pierfrancesco Pivetti sta lavorando in vista della complessa trasferta di domenica prossima a Maranello: si giocherà sul terreno del “Dino Ferrari”, a partire dalle ore 15,30.

Tuttavia, a tenere banco in queste ore è anche il colpo di mercato a sorpresa che il club azulgrana ha piazzato: da adesso in avanti il reparto difensivo potrà contare a pieno titolo su un nuovo centrale, ossia il classe ’99 Andrea Zironi. “Sono cresciuto nelle giovanili del Modena – spiega il neoacquisto nel raccontare il proprio percorso calcistico – All’interno del vivaio canarino, ho svolto l’intera trafila fino ad arrivare alla formazione Berretti. Nel gennaio scorso mi sono poi trovato nella condizione di dover cambiare casacca, a causa delle ben note vicende legate alla chiusura del vecchio Modena Fc: ho ricevuto offerte dalla serie D, ma per motivi di studio ho preferito restare in zona e così sono approdato alla Primavera del Carpi”.

Adesso, Zironi, quali sono le ragioni che hanno propiziato il tuo trasferimento al Castellarano?
“Innanzitutto, la grande convinzione con cui l’ambiente azulgrana si è rivolto a me: mister Pivetti mi ha telefonato personalmente per propormi di entrare nell’organico, e poco dopo ho avuto il primo colloquio con il ds Zannoni. Oltre a questo, sono rimasto favorevolmente impressionato dagli obiettivi di rilievo che la società si pone. Si tratta di ambizioni più che motivate, perchè il Castellarano ha tutto ciò che serve per trasformarle in realtà: storia, strutture, dirigenti e collaboratori di grande competenza, uno staff tecnico di ottimo livello e un organico con forti potenzialità. Ho già svolto due allenamenti con il resto della squadra, e le mie impressioni di partenza sono state puntualmente confermate”.

Che tipo di giocatore sei? Quali sono le tue principali caratteristiche in campo?
“Come sapete sono un centrale difensivo: ovviamente anche nel calcio non si smette mai di migliorare, ma in questi ultimi anni ritengo di aver compiuto dei significativi passi avanti. In particolare, credo di saper sviluppare una sana ed efficace aggressività nel bloccare le manovre offensive della squadra che affronto: inoltre, sto imparando a sfuggire sempre meglio alle insidie e alle difficoltà che gli avversari possono riservarmi durante le partite. Detto questo, lo ripeto: sono qui a Castellarano anche per crescere ancora, e sono convinto che la guida di mister Pivetti sarà molto utile in tal senso”.

Domenica scorsa, hai seguito la vittoriosa sfida contro il Polinago?
“Sì: ero presente al “Ferrarini”, e credo proprio che i nostri tre punti possano dirsi più che meritati. Per l’esattezza, nel primo tempo il Castellarano ha saputo fornire una prova quasi perfetta: la ripresa è stata di maggiore affanno e sofferenza, ma senza mai perdere di vista la necessaria freddezza per resistere ai ripetuti attacchi modenesi. L’insieme di tutti questi fattori ci ha permesso di legittimare in pieno la vittoria ottenuta”.

Ora, però, c’è la trasferta di Maranello: i modenesi provengono dalla sconfitta sul campo della Pieve Nonantola, e quindi saranno animati da una comprensibile volontà di riscatto. Peraltro, il Castellarano sarà di nuovo in versione incompleta: Splendore rientrerà, ma non ci saranno l’infortunato Barozzi e Guilouzi che è stato squalificato per un turno. A livello difensivo, mancherà poi il tuo collega di reparto Castellani. In queste condizioni, qual è la ricetta vincente per cercare di fare risultato pieno?
“So che il Maranello di mister Carzoli è una squadra molto ben strutturata, e di certo saprà renderci la vita parecchio difficile: tuttavia non ne siamo nè spaventati nè stupiti, perchè questo girone B di Promozione si presenta del tutto privo di partite facili o agevoli. Nonostante i rilevanti forfait che dovremo fronteggiare, ritengo che il compito di espugnare Maranello rimanga alla nostra portata: sarà tuttavia necessario crescere in fretta sul piano della concentrazione, dote che domenica scorsa ci è in parte mancata nel corso del secondo tempo. L’attenzione deve sempre essere elevata e costante, dal 1′ fino a oltre il 90′: se sapremo arrivare su tali livelli, penso proprio che potremo raccogliere tante soddisfazioni in questa annata”.

Tra l’altro, domenica si aprirà una settimana molto impegnativa. Dopo Maranello, mercoledì 12 sarete di scena a Polinago nella sfida decisiva per il passaggio del turno in Coppa Italia: domenica 16 sarà poi di nuovo campionato, con il turno interno contro il Persiceto. Un programma che richiederà consistenti energie, non trovi?
“Certo che sì, ma in fin dei conti lo sapevamo fin da inizio stagione: di conseguenza, non siamo affatto qui a lamentarci. Di certo sarà una settimana molto delicata, perchè la Coppa è un altro preciso obiettivo del nostro cammino in questa stagione 2018/2019: ad ogni modo, credo proprio che il mister abbia l’esperienza e la saggezza necessarie per gestire al meglio le forze a disposizione del Castellarano. In questa fase è quindi giusto mantenere un motivato ottimismo, pur senza perdere di vista le oggettive difficoltà che i prossimi impegni ci riserveranno”.

A livello più generale, dove arriverà il Castellarano a fine stagione?
“L’obiettivo dichiarato in chiave campionato è quello di conquistare uno dei primi 5 posti della classifica, in modo da disputare almeno i play off per salire in Eccellenza. Si tratta di un traguardo senza dubbio raggiungibile, e abbiamo il preciso compito di inseguirlo fino in fondo anche per onorare la nobile storia che caratterizza il Castellarano. Ad ogni modo, adesso è bene mantenere una certa moderazione con i proclami: non è affatto il tempo di crogiolarsi sugli allori, perchè l’annata 2018/2019 si sta rivelando davvero ostica sin dalle sue prime battute. Inoltre la concorrenza è molto agguerrita, e si tratta di un altro aspetto da non sottovalutare: nulla è quindi scontato, e dobbiamo ricordarcene a chiare lettere sia in allenamento sia durante le partite”.