Rossanese, c'è voglia di tornare in campo
È tanta la voglia di tornare ad allenarsi. Anche solo sentire l’erba sotto i tacchetti e far rotolare il pallone in mezzo al campo. In fondo è questa la passione che anima ogni giocatore. Lo spiega bene il capitano della Asd Rossanese, Vincenzo Catalano che spiega con quale approccio emotivo si sta affrontando questo stop forzato del campionato di Promozione.
«Il nostro è il settore che è stato maggiormente penalizzato, per quanto tutti noi ci rendiamo conto che è doveroso fare un passo indietro e fermarsi dinnanzi ad una pandemia che peraltro miete vittime ogni giorno. Pur consapevoli di ciò, prosegue, alcune considerazioni sono necessarie. Fermare il calcio dilettantistico è semplice, ma farlo ripartire è difficilissimo. È quella parte del mondo del calcio che si regge su equilibri fragili, dove è la passione e la testardaggine e anche un po' di lucida follia imprenditoriale che fa andare avanti giocatori e società con il solo scopo di raggiungere un sogno».
La squadra è ferma, ma proprio questo fermo anche fisico non aiuta a vivere questo periodo in cui ci si sente tutti sospesi. «La voglia di tornare in campo è tanta. Anche solo tornare ad allenarci sarebbe bellissimo. ovviamente rispettando tutte le regole di distanziamento evitando assembramenti. In tal senso lancio anche un appello al Sindaco Flavio stasi chissà possa ripensare una apertura dello Stefano Rizzo dove poterci allenare anche in piccoli gruppi. Sono anche convinto - conclude capitan Catalano - che in prospettiva bisogna ripensare ad una ripartenza certa dello sport anche dilettantistico perché in momento cosi delicato lo sport può essere anche un modo per ricavarsi un piccolo spazio di serenità in un contesto difficile di crisi generale».