Arezzo, il dg Pieroni: "C'è bisogno che si dia una mano al presidente"

Arezzo, il dg Pieroni: "C'è bisogno che si dia una mano al presidente"

Contrario alle partite a porte chiuse, favorevole all'ingresso di forze fresche in società. Il direttore generale dell'Arezzo, Ermanno Pieroni, ha spiegato la situazione del club amaranto ai microfoni del Corriere di Arezzo: "Il presidente La Cava non sta certo vivendo una situazione facile, ha subito forti ripercussioni economiche nelle sue aziende per questa emergenza sanitaria e va da sé che prima vengono le sue aziende e poi il calcio. Per questo occorre trovare persone serie che possano aiutare La Cava a sostenere il peso economico di una Lega Pro. Ovvio che dovranno essere offerte serie, a cui anche io, visto che ho tante conoscenze, sto lavorando. Dare una mano al presidente significa dare una mano ad Arezzo". Sulla ripartenza del campionato: "Serie A e B, con le partite che possono essere viste anche in tv, possono tornare a giocare anche a porte chiuse. In C il calcio va avanti perché rappresenta la passione di chi investe e soprattutto del pubblico e non bisogna tradire la passione della gente, principale componente della categoria".