Ascoli, Tomei sul caos Rimini: «Perdiamo tutti, viene falsato il campionato. Mi auguro che non succeda di nuovo»

Alla vigilia della sfida contro la Vis Pesaro, in programma lunedì sera alle 20:30 al Benelli, il tecnico dell'Ascoli, Francesco Tomei, ha tenuto la conferenza stampa di presentazione al Picchio Village. L'allenatore bianconero ha aperto il suo intervento commentando un tema che ha scosso il mondo del calcio: l'esclusione del Rimini dal campionato di Serie C.

Tomei non ha nascosto l'amarezza per la vicenda che ha coinvolto il club romagnolo, sottolineando come l'accaduto danneggi l'intera competizione e non solo la squadra direttamente interessata. «Purtroppo perdiamo tutti, non c’è chi può dirsi felice di una situazione del genere, in primis chi lavora nel Rimini», ha dichiarato il tecnico.

La conseguenza più grave di tali episodi, secondo Tomei, è la distorsione della regolarità del torneo. «Viene falsato il campionato e questa non è una lamentela dell’Ascoli, ma vale per tutte le squadre, è una constatazione», ha ribadito. L'allenatore ha espresso l'auspicio che il calcio impari da questi errori, in nome degli sforzi compiuti da tutti gli addetti ai lavori: «Mi auguro che non succeda di nuovo, ci sono tanti investimenti e sacrifici da parte delle Società e di chi lavora, quindi non è bello, ma ne prendiamo atto».

Nonostante sia un tema di discussione all'interno dello spogliatoio, Tomei ha invitato la squadra a mantenere la lucidità: «Nello spogliatoio è normale che se ne parli, ti puoi rammaricare o essere arrabbiato per certi aspetti, ma bisogna andare avanti e concentrarsi sulla nostra partita».

Concentrandosi sul match di lunedì, Tomei ha anticipato un incontro particolarmente impegnativo, contro una Vis Pesaro in buon momento di forma, pur proveniente da una sconfitta. «Sarà una partita molto dura, la Vis Pesaro è una squadra che ha intensità, è reduce da risultati importanti, al di là della sconfitta col Perugia, ma una battuta d’arresto può capitare a tutti», ha spiegato il tecnico. La preparazione del match è stata come sempre scrupolosa: «Ci siamo preparati come sempre, con la massima attenzione a ogni aspetto, siamo pronti».

L'elenco degli indisponibili per i bianconeri è significativo. Oltre allo squalificato Rizzo e agli infortunati Nicoletti e Del Sole, non saranno della partita Corazza e Chakir. «Quest’ultimo ha avuto un problema all’adduttore, Corazza pian piano si sta rimettendo a posto, cercheremo di riaverli prima possibile», ha rivelato Tomei.

L'assenza di Rizzo in difesa impone una riflessione sulla sua sostituzione. Il tecnico si è detto fiducioso nelle risorse interne. «Stiamo valutando tante cose, Menna è un ragazzo di affidamento ed esperienza, vedremo, chiunque scenderà in campo si farà trovare pronto».

L'allenatore è tornato anche sulla sconfitta subita di recente contro l'Arezzo, difendendo le sue scelte tattiche e di formazione. Tomei ha sottolineato che nel calcio, sport «democratico», ognuno ha la propria opinione, ma che le decisioni prese in panchina sono frutto di una profonda conoscenza delle dinamiche interne al gruppo. «Ognuno vede il calcio alla propria maniera, è uno sport democratico, noi cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, a volte riusciamo, a volte no, ma parlare col senno di poi è semplice».

Il tecnico ha chiarito che le sostituzioni e il modulo adottato dipendono da fattori che non sono noti all'esterno. Ad esempio, il minutaggio limitato di Guiebre è legato al rischio di ricadute. «Ad esempio Guiebre è entrato bene, ha dato anche energia, ma è reduce da un mese di non lavoro con la squadra, non ha minutaggio, quindi ogni allenatore fa le valutazioni perché è dentro. Guiebre ha avuto un infortunio e se si fa male di nuovo nello stesso punto rischiamo di perderlo per tre mesi».

La sua filosofia non è legata a numeri o schemi rigidi, ma a un approccio mentale ben preciso. «Da responsabile di questo gruppo devo essere lucido e coerente coi ragazzi e col nostro modo di lavorare, stiamo facendo un buon percorso, non è una partita a cambiare il modo di lavorare o la mentalità, anzi, quando c’è qualche difficoltà, aumento ancor più il nostro modo di lavorare. Non sono legato a numeri o a sistema di gioco, ma a una mentalità, tutto dipende da come interpreti le situazioni».