L'infermeria rappresenta una costante preoccupazione per qualsiasi società calcistica, e il Bra non fa eccezione. La stagione in corso si sta rivelando particolarmente impegnativa sotto il profilo degli infortuni, con una serie di problematiche fisiche che hanno costretto diversi elementi della rosa a fermarsi. Un quadro reso ancora più complesso dalle difficoltà logistiche legate ai continui spostamenti in pullman attraverso la Liguria e l'intero territorio nazionale, uniti a un calendario serrato che lascia poco spazio al recupero fisico.

Attualmente sono sei i calciatori indisponibili, con situazioni cliniche di diversa gravità e tempistiche di rientro che spaziano da pochi giorni fino alla primavera del 2026. Una situazione che richiede alla dirigenza e allo staff tecnico capacità di adattamento e gestione oculata delle risorse disponibili.

I casi più gravi: Nesci e Sammouni out per mesi

Le situazioni più preoccupanti riguardano senza dubbio Andrea Nesci e Rayan Sammouni, entrambi destinati a uno stop prolungato. L'esterno destro classe 2003 ha rimediato una lussazione della caviglia destra con frattura della sindesmosi tibioperoneale distale durante l'incontro contro il Rimini. L'episodio è particolarmente amaro considerando che, fino al momento dell'infortunio, Nesci stava disputando una prestazione di alto livello, impreziosita anche da un assist. Il calciatore è già stato sottoposto a intervento chirurgico e, trascorsi sessanta giorni necessari per i controlli medici, dovrà affrontare un lungo percorso riabilitativo. Il suo ritorno in campo non è previsto prima di fine aprile o inizio maggio 2026.

Altrettanto delicata la situazione di Rayan Sammouni, esterno sinistro nato nel 2007, vittima di una frattura scomposta della mandibola a seguito di un contrasto di gioco avvenuto durante un test di fine settembre. Anche in questo caso si è reso necessario un intervento chirurgico, a cui ha fatto seguito l'avvio di una terapia riabilitativa che richiederà diversi mesi. Il rientro del giovane calciatore è stimato per la fine di gennaio 2026.

Le lesioni muscolari: recuperi in vista

Sul fronte delle lesioni muscolari, la situazione appare più gestibile con tempi di recupero significativamente inferiori. Mattia La Marca, centrocampista classe 2003 che aveva festeggiato l'esordio in Serie C con il Perugia siglando una rete, si trova fermo da circa dieci giorni. Il problema è emerso durante la partita contro il Carpi, quando ha avvertito un dolore al polpaccio destro. Gli accertamenti hanno evidenziato una distrazione del soleo mediale della gamba destra. Per La Marca si profila un possibile ritorno già in occasione della sfida con il Pontedera.

Tempi di recupero simili per Gabriel Gaglioti, attaccante classe 2007 che aveva debuttato in Serie C nella trasferta di Ascoli Piceno. Il giovane calciatore ha attraversato un periodo particolarmente sfortunato: dopo essere stato costretto a letto per dieci giorni a causa di un virus importante, al rientro in preparazione della gara di Rimini ha subito un trauma contusivo al polpaccio della gamba destra in seguito a un colpo fortuito ricevuto durante l'allenamento. Anche per lui si prospetta una possibile convocazione per la partita contro il Pontedera.

Menicucci: lavoro intenso al centro fisioterapia

Daniele Menicucci, portiere nato nel 2007, sta proseguendo il suo percorso di recupero dopo la lesione del muscolo ileopsoas della gamba destra rimediata il 5 settembre scorso. Il giovane estremo difensore sta svolgendo un programma di riabilitazione intensivo, caratterizzato da sedute doppie presso il centro fisioterapia di Alba. Il suo ritorno in gruppo è previsto per la fine del mese di novembre, quando potrà nuovamente mettersi a disposizione dello staff tecnico.

Chianese: problema da sovraccarico

L'ultimo infortunato in ordine temporale è Alexander Chianese, centrocampista classe 2006, fermato da un sovraccarico funzionale post palestra. Nello specifico, si tratta di una mioentesite dell'adduttore lungo destro, accompagnata da una forte contrattura muscolare, conseguenza di un esercizio specifico denominato Copenaghen. La problematica, pur richiedendo attenzione, dovrebbe risolversi nel breve periodo: il rientro è previsto tra circa sette-dieci giorni.

La gestione dell'emergenza

L'accumulo di assenze rappresenta indubbiamente una sfida per il Bra, che deve affrontare gli impegni di campionato con una rosa ridotta. La varietà delle problematiche fisiche riscontrate – da traumi diretti a lesioni muscolari, fino ai sovraccarichi funzionali – evidenzia la complessità della gestione atletica in una categoria impegnativa come la Serie C.

Le difficoltà logistiche legate agli spostamenti e la densità del calendario rappresentano fattori di rischio che ogni società deve saper gestire attraverso programmi di prevenzione, recupero adeguato e monitoraggio costante delle condizioni fisiche degli atleti. La speranza per il club piemontese è che, nelle prossime settimane, si possa assistere a un graduale rientro dei giocatori infortunati, a partire da coloro che stanno completando le ultime fasi riabilitative.

L'attenzione dello staff medico e tecnico resta massima, con l'obiettivo di riportare tutti gli elementi della rosa nelle migliori condizioni possibili, senza affrettare i tempi e rischiare ricadute che potrebbero prolungare ulteriormente i periodi di assenza.

Sezione: Serie C / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 19:15
Autore: Ermanno Marino
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