Fiorenzuola, mister Tabbiani: «Salto di categoria? C’è tanta differenza con la D»

Domenica speciale quella che vivrà Luca Tabbiani: il tecnico del Fiorenzuola tornerà infatti al 'Rocco' da ex. Con la maglia della Triestina, dal 2008 al 2010 è stato per due stagioni e mezza uno dei giocatori più apprezzati per la sua grande generosità: "Sarà una grande emozione - ha raccontato ai colleghi de Il Piccolo l'allenatore degli emiliani. - Trieste mi è rimasta nel cuore, ci è nata mia figlia. Anzi, ora ha 11 anni e mi devo decidere a portarla dove è nata, ma da Genova dove abito non è proprio una toccata e fuga. Questa sarebbe stata una buona occasione, ma mercoledì giochiamo di nuovo. Fai fatica a dimenticare certi posti: a Trieste ho lasciato tante cose, molti legami e rapporti lavorativi, sarà un piacere tornarci, anche se farà un certo effetto farlo da avversario. In effetti nel mio secondo anno andammo davvero vicino ai playoff di B. Furono gli ultimi anni di cadetteria della Triestina, e quella in particolare fu una stagione davvero bella, poi arrivarono un po’ di problemi. Ma prima o poi ci tornerà, viste le squadre che sta costruendo".

Tabbiani ha spiegato poi l’impatto con la Serie C: "È un campionato difficile, c’è tanta differenza con la D, abbiamo avuto subito un calendario pesante con Padova, Lecco, Renate e Albinoleffe, Il livello è alto, siamo consapevoli di quello che ci aspetta e puntiamo alla salvezza. Barricate a Trieste? Abbiamo provato a giocare anche a Padova, l’obiettivo è rimanere alti e aggressivi. E costruire calcio. Poi ovviamente le partite le determinano anche il valore dei rivali ma non c’è l’idea di chiuderci, anzi c’è quella di venire a provare a giocare. Se ci riusciremo saremo bravi, se loro invece ci costringeranno ad abbassarsi, ci abbasseremo".