La Dolomiti Bellunesi rafforza il proprio organico tecnico con un innesto di grande esperienza. Stefano Raponi, cinquantenne originario di Foligno, è il nuovo collaboratore tecnico del club veneto, portando in dote un curriculum di tutto rispetto maturato in oltre quindici anni nel calcio professionistico.

Il percorso professionale di Raponi si è sviluppato principalmente al fianco di Fabio Grosso, il difensore protagonista della vittoria azzurra ai Mondiali del 2006, oggi allenatore del Sassuolo in Serie A. Una collaborazione consolidata che ha attraversato diverse piazze e categorie del calcio italiano.

Dopo aver concluso la carriera da portiere, Raponi ha intrapreso la strada della formazione, iniziando come preparatore degli estremi difensori nel Foligno, militante in Serie C. Un'esperienza decennale che ha costituito le fondamenta della sua crescita professionale, permettendogli di acquisire competenze specifiche nel ruolo.

Il salto di qualità è arrivato con l'approdo al settore giovanile della Juventus, dove ha fatto parte dello staff guidato da Grosso. Da quella collaborazione è nato un sodalizio professionale duraturo, che ha portato i due a condividere le panchine di Bari e Verona in Serie B, per poi approdare insieme al Brescia nel massimo campionato.

L'esordio ufficiale di Raponi con la maglia della Dolomiti Bellunesi è avvenuto sabato scorso allo stadio "Omero Tognon" di Fontanafredda, in occasione del match casalingo contro il Cittadella. Il nuovo collaboratore tecnico affiancherà il tecnico Andrea Bonatti e il suo vice Alessandro Comi, inserendosi in una struttura che punta sulla valorizzazione delle risorse disponibili.

«Ringrazio la società, il direttore dell'area tecnica Bertagno, il direttore sportivo Giugliarelli e mister Bonatti per la fiducia», ha dichiarato Raponi presentandosi al nuovo ambiente. Il tecnico umbro ha voluto sottolineare i motivi che lo hanno spinto ad accettare questa nuova sfida professionale: «Mi ha convinto il progetto: una società seria, radicata nel territorio, con uno staff che ha l'ambizione e la mentalità giusta per continuare a crescere e migliorare».

Gli obiettivi del nuovo collaboratore tecnico sono chiari e ambiziosi. «Intendo mettere a disposizione le mie competenze per la crescita dei giocatori e della squadra. L'obiettivo è quello di aiutare ogni ragazzo a sviluppare consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento, per esprimere al meglio il proprio potenziale», ha spiegato Raponi, delineando una filosofia di lavoro incentrata sul percorso individuale di ogni elemento del gruppo.

Le prime impressioni sull'ambiente dolomitico sono state particolarmente positive. «Ho trovato un ambiente giovane e affamato. Il mister ha idee chiare e uno staff che cura ogni dettaglio. Si respira il desiderio di migliorare ogni giorno, con dedizione e competenza», ha affermato il nuovo arrivato, evidenziando la sintonia già instaurata con il gruppo di lavoro.

L'arrivo di Raponi rappresenta un tassello importante nella strategia di crescita della Dolomiti Bellunesi. La società veneta conferma così la volontà di investire sulla qualità dello staff tecnico, inserendo figure professionali di comprovata esperienza che possano contribuire allo sviluppo del progetto sportivo.

Con questo innesto, il club arricchisce ulteriormente la propria struttura tecnica, mantenendo coerenza con una filosofia aziendale basata sulla professionalità e sulla valorizzazione delle competenze. L'esperienza accumulata da Raponi nei massimi livelli del calcio italiano costituisce un patrimonio prezioso per una società che continua a investire sul proprio futuro, puntando sulla formazione e sulla crescita costante di giocatori e staff.

Sezione: Serie C / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 15:15
Autore: Luigi Redaelli
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