Sambenedettese, lo sfogo dell'esonerato Capuano: "Sono arrivato con la squadra a metà classifica, non so chi ha messo in testa al presidente..."

04.05.2018 18:00 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Sambenedettese, lo sfogo dell'esonerato Capuano: "Sono arrivato con la squadra a metà classifica, non so chi ha messo in testa al presidente..."

Ezio Capuano non è più l’allenatore della Sambenedettese. Separazione burrascosa con il patron Franco Fedeli. A far traboccare il vaso è stata la sconfitta casalinga dei marchigiani con l’Albinoleffe. Capuano, nell'intervista concessa a TuttoC.com, ha confessato di aver anche voluto dare le dimissioni prima della partita di Fano, in quanto avrebbe constatato la difficoltà nel rapporto con il Franco Fedeli presidente (pur non avendo problemi con l’uomo Fedeli), poi però era rimasto. Il tecnico salernitano ha accusato addirittura anche un giornalista sambenedettese di aver "spinto" per l’esonero dell’allenatore basandosi sui numeri della squadra, che pure erano stati abbastanza positivi, ma Capuano ha rivendicato la giustezza delle proprie scelte e non rinnega il proprio essere passionale. Il suo rammarico è che in carriera non ha mai partecipato ai play-off per la promozione in B, e non potrà giocarsi questa opportunità neanche in questo campionato. “In primis vorrei ringraziare la squadra e salutare il ‘mio’ popolo, la ‘mia’ Curva, quella dei tifosi della Sambenedettese. Ho riguardato le immagini di me che facevo il giro del campo dopo le vittorie, e lo dico con commozione. Mi dispiace che mi sia stato tolto un sogno, quello di poter partecipare ai play-off, comunque avevamo fatto bene sotto l'aspetto dei risultati, anche perché la squadra in gennaio aveva bisogno di rinforzi per bilanciare le cessioni, e quei rinforzi purtroppo non sono arrivati. Non so chi abbia messo in testa al presidente che la Samb dovesse per forza lottare per i vertici, ma siccome l’ho presa che era praticamente a metà classifica, e l’esonero è avvenuto con la mia squadra seconda in graduatoria, quindi è stato comunque fatto un grande lavoro. Non ho mai visto uno spogliatoio così unito come quello della Sambenedettese in carriera”.