Per Gaetano Catalano è come un sogno che si avvera. La sua prima esperienza da allenatore vissuta a Milazzo, dove è stato affiancato da Nicola Trimarchi come responsabile dell’area tecnica, conquistando alla guida dei mamertini la salvezza in Seconda Divisione con due turni d’anticipo, lo ha caricato. Il tecnico messinese, che da vice di Antonio Venuto fu dal 2008 al 2011 tra i protagonisti nella scalata dei rossoblu verso i professionisti, con tanto di raggiungimento della semifinale playoff di quarta serie, non vede l’ora di sedersi sulla panchina dell’ACR.

Palpabile la sua emozione per l'incarico ricevuto dal gruppo Lo Monaco nel segno della continuità per l'ottimo lavoro svolto nella città del Capo: “È bello poter allenare la squadra di una città così importante, che è stata protagonista nel grande calcio negli anni scorsi. Per me è un’esperienza stimolante e ringrazio la società per avermi dato questa possibilità. Arrivo in una piazza dove c’è tanto entusiasmo e voglia di far bene, darò certamente il massimo per la causa. Sono consapevole che rispetto a Milazzo ci sarà un impatto diverso con la tifoseria, passando da un pubblico di 300-400 persone ad una grande platea. Da questo punto di vista sono tranquillo, i nostri sostenitori saranno il dodicesimo uomo in campo”.

Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno è al lavoro per l’allestimento dell’organico da affidare a Catalano. Il tecnico fornisce comunque qualche indicazione sulla rosa che affronterà il campionato di D 2012/2013. “Da Milazzo arriveranno alcuni elementi che si sono disimpegnati al meglio nella passata stagione. Quindi valuteremo alcuni calciatori che hanno fatto bene nell’ACR. Corona l’ho conosciuto ad inizio carriera a Milazzo, è un giocatore molto esperto. Per ciò che concerne il modulo attendo di esaminare le caratteristiche dei componenti dell'organico, ma sarà preminente trovare gli equilibri di squadra. Il 4-3-3 rappresenta una buona base, fermo restando che sono più importanti le qualità dei singoli”.

Il girone I parlerà prevalentemente siciliano (10 squadre), ma ad oggi è ancora il Cosenza per Catalano l’avversario più insidioso per l’ACR Messina. “I rossoblu, se non dovessero ottenere il ripescaggio, rappresenterebbero sicuramente la rivale principale. Cosenza è una piazza di grande tradizione e questo non va sottovalutato. Per le altre si parla molto bene del Noto e di qualche neopromossa. Cercheremo comunque di aggiornarci per conoscere al meglio le nostre prossime avversarie, con particolare attenzione a quelle che potrebbero lottare per un campionato di vertice. Vincere non sarà facile, perché le altre formazioni daranno il massimo contro il Messina. Questo sarà però uno stimolo ulteriore per lasciare al più presto la Serie D”.
 

Sezione: Serie D / Data: Mar 26 giugno 2012 alle 19:00 / Fonte: Francesco Straface
Autore: Davide La Rocca
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