Bari, Floriano: "A San Cataldo c'è stata tensione. La pressione di dover vincere? Uno stimolo..."

15.01.2019 14:00 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Bari, Floriano: "A San Cataldo c'è stata tensione. La pressione di dover vincere? Uno stimolo..."

È stato sin qui tra i protagonisti assoluti della stagione del Bari a suon di prestazioni e di gol pesanti. Come quello realizzato domenica scorsa in casa della Sancataldese che è valso i tre punti. Parliamo di Roberto Floriano che, come riporta Tuttobari.com, è stato intervistato da TeleBari.

All'emittente locale barese Floriano è tornato sull'ultima gara e sulla polemica che si è generata: "Ha già detto tutto il direttore, non sto a dire cosa è successo, sicuramente c'è stata tensione, come ci capita spesso. Noi pensiamo a domenica, e a cercare di vincere ancora. Le trasferte? L'accoglienza non è massimale, hanno delle motivazioni enormi contro di noi: ci fa piacere perché significa che ci temono, per loro è come una finale. I miei gol? Bene, quando portano alle vittorie sono ancora più contento. Era la prima volta che andavamo in svantaggio: è stato difficile ribaltarla, ma ci è servita. L'infortunio col Messina? Mi ero preoccupato, era stata una settimana particolare, ho sentito un dolore al polpaccio, invece era un dolore generale, alla fine l'ecografia ha dato esito negativo, quindi sono subito tornato a disposizione. Obiettivo di gol? Preferisco le vittorie. Il gol con la Nocerina il più bello. È una giocata che mi fa piacere perché ruba il tempo agli avversari. Pressioni? Ci sono, ma come in tutte le grosse piazze. Quando bisogna vincere la pressione si sente: è uno stimolo. Se ci sentiamo in C? Assolutamente no, non possiamo dare nulla per scontato. L'obiettivo è portare il Bari più in alto possibile, non sono venuto per perdere tempo. Cosa mi è mancato in carriera? Spesso si fanno talmente tante scelte che magari qualcosa ti poteva far fare il salto e invece un'altra non te lo fa fare. Compagno d'attacco? Mi trovo bene con tutti. Il modo di esultare? Dirò a fine anno, per scaramanzia mi tengo il motivo per me...".