Belluno e San Giorgio verso la fusione?

15.03.2019 19:00 di Davide Guardabascio   vedi letture
Fonte: corriere delle alpi
Belluno e San Giorgio verso la fusione?
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Prime prove di fusione tra Belluno e San Giorgio Sedico? Martedì sera alcuni vertici della società di Piazzale della Resistenza insieme ad altri di quella sedicense si sono seduti attorno ad un tavolo ed hanno cominciato, o meglio continuato, a parlare dell’idea di unire le forze.

Il vicepresidente del Belluno Gianpiero Perissinotto era presente, glissa sull’importanza dell’incontro ma conferma che un’idea c’è e sta prendendo piede. «Ci siamo trovati con Paolo e Manlio De Cian per vedere la partita della Juventus, siamo amici di vecchia data – commenta “Pero” – c’è la volontà di unire le forze. Questo permetterebbe di rafforzarsi e di avere obiettivi maggiori che non vuol dire Lega Pro, sia chiaro, perchè allo stato delle cose è impensabile puntare a questa categoria». Se succederà qualcosa, concretamente, come verranno gestite le cose? «La volontà c’è, ma al momento è solo un’idea. Le due società devono rimanere staccate e sono convinto che questo possa essere un punto di forza per entrambe. Ma la gestione potrebbe essere fatta da un’unica testa, quindi da un progetto unico. In futuro si vedrà. Lavoriamo per fare qualcosa a livello di medio-lungo termine. Non vogliamo commettere gli errori fatti in passato, che hanno visto le società rinascere dopo le fusioni ripartendo da categorie inferiori». Che tempistiche potrebbe avere il progetto? «Questo è un mio giudizio personale, se si fa qualcosa lo si farà quest’anno, magari entro l’estate. Se si inizia a pensare alle cose per due o tre anni, poi non si fa più nulla. Se la volontà c’è si andrà avanti. Parlare di qualcosa che può o deve accadere nel 2020 o più avanti non ha senso. Se sono ottimista? Lo sono di natura». Come procede il progetto del campo sintetico da costruire alla Rossa? E quello messo in cantiere a Sedico? «Per quanto riguarda quello della Rossa siamo rimasti al giorno in cui abbiamo presentato il progetto in Comune dove era spiegato che avevamo bisogno di una mano per trovare i bandi per i fondi necessari per costruirlo. Da quel giorno non siamo più andati avanti. Per quanto riguarda quello di Sedico bisogna chiederlo a Paolo De Cian, non so a che punto siano». A giugno scade il mandato biennale di Alberto Lazzari. Chi sarà il suo successore? Saresti pronto a riprendere le redini della presidenza? «Non me la sento ri riprendere la carica di presidente, penso sia giusto un ricambio, se no sarebbe una minestra riscaldata – conclude Perissinotto – la carica è importante perché un presidente ci mette la faccia. Da una parte è una carica bella da ricoprire dall’altra però è faticosa e stressante. Claudia Bettiol il prossimo presidente del Belluno? È un nome che gira e avrebbe le capacità per farlo. Vedremo. Anche perché se qualcosa si muoverà con il San Giorgio Sedico potrebbero cambiare alcuni scenari»