Carbonia, mister Suazo: «Non possiamo giocare in casa e dobbiamo ragionare diversamente»

10.09.2021 20:15 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: centotrentuno.com
Carbonia, mister Suazo: «Non possiamo giocare in casa e dobbiamo ragionare diversamente»

Anno nuovo e nuove sfide per il Carbonia che riparte da mister David Suazo. L’allenatore che la passata stagione chiuse il campionato dopo le dimissioni di Marco Mariotti dai minerari. L’attaccante ex Cagliari sta lavorando su una rosa con tanti giovani e alcune scommesse che punta non tanto a ripetere il torneo meraviglioso dell’anno scorso quanto a una salvezza, viste anche le difficoltà extra campo per la società.

La redazione di centotrentuno.com ha fatto una chiacchierata con Suazo per capire sogni, progetti e idee del suo nuovo Carbonia: “Per prima cosa devo dire grazie alla società, che ha fatto di tutto per confermare la categoria e che ha costruito tra tante difficoltà questo nuovo gruppo. Hanno rimesso in piedi un progetto quasi dal niente. Io personalmente sono molto contento perché in queste settimane di allenamenti ho avuto risposte molto positive dai ragazzi e piano piano stiamo costruendo un gruppo interessante. Poi chiaro, siamo un gruppo nuovo e questo richiede molto lavoro. Non sarà un anno facile per noi ma abbiamo tutte le carte in regola per dire la nostra contro chiunque“.

Ambiente ideale Carbonia per lavorare con tanti giovani per Suazo: “Devo dare merito al club che ha puntato su questa idea di valorizzare i giovani e i giocatori del territorio, anche scegliendo alcuni ragazzi che hanno voglia di rilanciarsi. Abbiamo tanti ex Cagliari, è vero, e tutti si stanno inserendo molto bene. La cosa che più importa alla società e a me è che i nuovi arrivati abbiano la voglia di lavorare e di crescere“.

Le altre sarde

Un estate di calciomercato che ha visto tantissime sarde rinforzarsi per provare a lottare nelle prime posizioni in Serie D: “Ogni campionato ha una storia a sé, noi personalmente puntiamo a fare una stagione di livello e centrando il prima possibile l’obiettivo della salvezza. Poi chiaro che ognuno ragiona con il portafoglio che ha e con le idee e i progetti che può raggiungere. Noi partiamo inoltre dalla non possibilità di giocare a casa nostra, nel nostro campo, e questo già ci deve far ragionare in maniera diversa. Per questo non smetterò mai di ringraziare la società per gli sforzi fatti e i ragazzi hanno idea degli sforzi che affronteranno e di quello che dovranno combattere sul campo non appena inizierà la stagione“.