Caronnese, il neo allenatore Gatti si presenta: "Vogliamo essere ambiziosi"

12.09.2019 09:00 di Francesco Vigliotti   vedi letture
Caronnese, il neo allenatore Gatti si presenta: "Vogliamo essere ambiziosi"
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La Caronnese si affaccia alla nuova stagione 2019-2020 e lo fa con un nuovo allenatore per la sua prima squadra: l’esperto nuovo direttore sportivo rossoblù Raffaele Ferrara, in accordo con i massimi esponenti della Caronnese, ha infatti scelto Roberto Gatti come nuovo timoniere della rosa caronnese che ha iniziato proprio in queste settimane il suo percorso nel girone A del campionato di Serie D. Gatti ha un passato da calciatore a buoni livelli: a 17 anni sbarca a Varese, prima in Primavera e poi a 18 anni fa il suo esordio in prima squadra in Serie B e Serie C. A 22 anni approda al Lugano nella Serie B svizzera e poi in Serie A. Passa infine al Chiasso e all’età di 30 anni inizia ad allenare proprio nel settore giovanile del club elvetico. Gatti porta la prima squadra del Chiasso dalla prima divisione in Serie B e poi dirige sempre la squadra rossocrociata in B. Passa poi al Lugano, in Primavera per due anni e dopo tanti anni in terra svizzera torna in Italia dove allena tutte le categorie raggiungendo importanti obiettivi: con l’Inveruno ottiene una promozione dall’Eccellenza alla Serie D, disputa i playoff di categoria e vince la Coppa italia dilettanti mentre l’anno scorso ha portato il Vergiate dalla Promozione all’Eccellenza arrivando così alla Caronnese con un bel bagaglio tecnico maturato anche all’estero. Negli scorsi giorni abbiamo intervistato il nuovo Mister della Caronnese in esclusiva per voi raccogliendo da lui spunti, giudizi, obiettivi e tanto altro.

Ciao Mister, da due mesi sei arrivato alla Caronnese: che idea ti sei fatto della nostra società?

“Caronno per me è una possibilità importante, una bella opportunità: la società è ambiziosa e lo si intuisce anche dalla scelta fatta per il direttore sportivo. La Caronnese, in zona, è la società che è cresciuta meglio e maggiormente negli ultimi anni con una grande costanza, è una bella realtà e ho avuto ottime sensazioni appena arrivato allo stadio. Avevo già l’idea di una società organizzata pronta anche a migliorarsi e a crescere grazie a degli obiettivi condivisi e concreti. Ferrara mi ha chiamato e ho risposto subito sì: ho sposato immediatamente il suo progetto ed eccomi qui”

La prima squadra quest’anno è stata completamente rivista: solo il Capitano è rimasto, per il resto c’è una nuova rosa completamente inedita. E’ una scelta condivisa anche da te?

“Certo, la volontà di dare una forte svolta e di lavorare da zero su una nuova rosa è stata condivisa con il  Direttore sportivo e con la società. E’ stata una scelta importante ma penso ci voleva per ricominciare un nuovo progetto che ha insito obiettivi molto ambiziosi. Di fatto volutamente abbiamo tenuto in rosa la bandiera della squadra e della Caronnese ovvero il capitano Federico Corno costruendo e lavorando poi nella logica del cambiamento sviluppando una grande attività di scouting andando a scegliere dei veri e propri talenti anche molto giovani che siamo sicuri ci porteranno molte soddisfazioni”

Un gruppo quindi completamente nuovo, tutto da amalgamare e da sviluppare. Ci vorrà del tempo?

“Assolutamente no: per meglio amalgamare il gruppo dovremo metterci il minor tempo possibile perché dobbiamo fare risultati fin da subito. E d’altra parte in realtà non è difficile plasmare questo gruppo: i ragazzi si sono dimostrati sin dall’inizio molto disponibili, molto motivati, dimostrando grande voglia di fare. Sono determinati e hanno la testa sulle spalle: sanno quali sono i loro obiettivi personali nella vita e quelli sportivi di team. E quando si ha a che fare con queste variabili positive in squadra per un allenatore la strada è spianata”

Come giocherà la Caronnese del presente e del futuro? Sei un integralista dei moduli o cerchi di adattarti considerando le potenzialità della rosa dei giocatori che hai a disposizione?

“Non sono integralista nel senso più allargato della parola, lo sono sui principi di gioco sui quali con i ragazzi lavoriamo ogni giorno. Ogni giocatore già fin d’ora sa cosa deve fare, dove stare e come giocare in armonia con la squadra: una volta condivise dall’intero gruppo di lavoro queste regole comuni a quel punto siamo a metà dell’opera”

Quali sono i tuoi obiettivi personali alla Caronnese quest’anno?

“Ho accettato di venire a Caronno perché la Caronnese è una Società di forti e solidi proncipi: ho molto voglia di vincere e di crescere perché ho ancora tanta passione e tanto entusiasmo da vendere. Non vedo l’ora di mettermi in mostra e di dimostrare il mio valore e voglio arrivare più in alto possibile conscio delle difficoltà che potremmo incontrare come capita tutti gli anni in qualsiasi squadra”

E quali sono gli obiettivi della squadra in un girone completamente nuovo come quello che stiamo disputando?

“Per il momento viviamo alla alla giornata al 100% con l’obiettivo di giocare al meglio e di fare più punti possibili. Alla fine dell’andata capiremo le nostre vere possibilità e le confronteremo con quelle dell’intero girone. Vogliamo e dobbiamo essere ambiziosi anche se con molta umiltà”