Castrovillari, si pensa al secondo campo per preservare il Rende

22.06.2022 22:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: Gazzetta del Sud
Castrovillari, si pensa al secondo campo per preservare il Rende

Il team del Pollino lancia la nuova campagna abbonamenti. Ma il lavo­ro, quello vero, verrà fatto mercoledì prossimo, vale a dire nel momento in cui il direttivo del Castrovillari si incon­trerà con nuovi soci che andranno a rafforzare l'attuale organigramma societario.

Non sono tantissimi. Ma qualcosa sembra esserci. Nel pro­gramma del presidente Nicola Mazzuca c'è, anche e soprattutto, la logi­stica. In particolare un secondo cam­po di calcio capace di preservare il manto erboso dello Stadio "Mimmo Rende". Il problema è vecchio: ad mese di dicembre, difatti, le basse temperature producono un norma­le decadimento dell'erbetta. Le stra­de sarebbero tre: provare a costruire un secondo campo di calcio: trovare una seconda struttura sul territorio che possa ospitare gli allenamenti del Castrovillari oppure pensare alla costruzione di un campo in erba sin­tetica che possa eliminare tutti i disa­gi del Mimmo Rende, compresi quel­li che riguardano il settore giovanile e la Juniores.

«In questi giorni - ha spiegato il presidente Nicola Mazzuca - stiamo lavorando esclusivamente per defi­nire il campionato appena ultimato e. soprattutto, provare a ristrutturare ulteriormente il direttivo societario. Avremo nuovi incontri con impren­ditori che, proprio al termine della passata stagione, hanno fatto perve­nire il loro interesse. Il passaggio è nodale: il 15 luglio scade l'iscrizione e. contrariamente alla stagione appena ultimata, avremo la necessità di partire alla fine di luglio per arrivare pronti alla prima gara di Coppa Italia e, soprattutto, al 4 settembre, giorno in cui ci sarà da fare sul serio».

In questi giorni - va detto - il ret­tangolo di gioco del "Mimmo Rende” ha fatto registrare solo qualche pic­colo intervento di routine. Facile ri­levare come il rettangolo di gioco è uno dei problemi atavici per la città di Castrovillari, poiché si è sempre preferito sentire l'odore dell'erbetta a discapito della giocabilita della pal­la.

«Per noi e la nostra società, ma an­che per la città di Castrovillari - ha concluso Mazzuca - è arrivato il mo­mento di cambiare. Serve un secon­do rettangolo di gioco. Serve, soprat­tutto, per i nostri giovani e un settore giovanile che ha bisogno di crescere, più di tutto e tutti».