Città di Varese, Amirante: «Serie C? La possibilità c'è...»

20.05.2022 13:15 di  Massimo Poerio   vedi letture
Città di Varese, Amirante: «Serie C? La possibilità c'è...»

Domenica è tempo di play-off per il Città di Varese che affronterà il Casale. Di questo ma non solo ha parlato Stefano Amirante in una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Varesenews.it.

Queste alcune delle dichiarazioni del vicepresidente biancorosso: «Play-off? È bello perché, senza voler essere retorico, due anni fa ci hanno interrotto il campionato di Terza Categoria senza sapere come sarebbe andata. Dopo due stagioni essere a questo punto è una soddisfazione e ci andiamo convinti di fare bene a livello sportivo. Ho sempre detto che dovevamo puntare alla zona alta della parte sinistra della classifica, quindi sì. Abbiamo provato anche a fare meglio ma non ci siamo riusciti, ora l’obiettivo sarà vincere i playoff. Comunque vada resterà una stagione positiva, anche considerando che non abbiamo fatto follie a livello economico e organizzativo. Stiamo cercando di portare avanti il progetto e se non avessimo deciso di fare il campo in sintetico alle Bustecche, che abbiamo pagato noi perché non coperta dal credito sportivo, avremmo avuto 400mila euro in più per la squadra. Parliamo di importanti risorse che abbiamo deciso di investire sulle strutture e non per giocatori. Tra le squadre che faranno i playoff Sanremese e Casale hanno speso più di noi, il Bra non so. Sono contento perché vuol dire che abbiamo gestito bene ciò che avevamo a disposizione. Quante possibilità ci sono che il Varese giochi in Serie C l’anno prossimo? In questo momento non posso davvero dirlo perché dipende da una serie di incastri, dei quali uno dipenderà dal risultato di domenica, ma sappiamo che anche in caso di sconfitta avremo l’opportunità di un ripescaggio. Ci sarà un investimento economico e fare Serie C significa anche avere lo stadio a norma, che non dipende da noi. Stiamo provando a capire se ci sono le prospettive per la Lega Pro, ma ora non è facile anche fare il punto. La possibilità c’è ma non posso quantificare una percentuale. Il comunicato ufficiale non è ancora uscito, ma stando a come è stato fino a oggi si parla di300mila euro a fondo perduto per la tassa di ripescaggio da versare subito con bonifico, poi ci sono 120mila euro per la prima affiliazione in Serie C (ricordiamo che il Città di Varese ha una matricola diversa rispetto alle passate società biancorosse, ndr) spalmabili in 10 mesi, poi 300 o 350 mila di fidejussione per l’iscrizione al campionato. Parliamo quindi di oltre 700mila Euro pronti per essere investiti. Poi c’è tutto il campionato da società professionistica che porta altri oneri importanti perché i calciatori e buona parte dei collaboratori diventano dipendenti, oltre a costi di gestione sono più alti. Qualcuno poi potrebbe pensare che aumentino i ricavi ma noi ci chiediamo: quanta voglia di Serie C c’è in città? Ci poniamo questa domanda e stiamo cercando di darci delle risposte, dalle istituzioni ai tifosi. Il futuro del Città di Varese? Anzitutto è solido. Recentemente mi sono sentito chiedere dalle istituzione se è vero che stiamo vendendo la società. La risposta è qui alle Bustecche: chi spende quasi 2 milioni per un centro sportivo? Il Città di Varese è la prima società che spende così tanto per delle strutture sportive che resteranno alla città. Credo sia evidente che un lavoro del genere sia fatto per una prospettiva a lungo termine».