De Angelis, ds Campobasso: «Se lasci troppo spazio o rimandi alle società non se ne viene a capo...»

17.01.2021 07:30 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
De Angelis, ds Campobasso: «Se lasci troppo spazio o rimandi alle società non se ne viene a capo...»

Che il calcio langua o meno, il calciomercato è sempre il calciomercato e tiene banco sempre. In Serie D è sicuramente un periodo particolare questo che stiamo vivendo. Dopo cinque mesi dall'inizio del campionato si sono giocate pochissime partite ed il mercato lungo, che pure aiuta in alcuni casi, è complicato da leggere soprattutto per i club che di fatto non hanno avuto tante occasioni per testare le rose costruite in estate (fatti naturalmente i dovuti distinguo).

Tra le rose che meglio hanno impattato sull'attuale torneo di Serie D c'è sicuramente il Campobasso primo nel girone "F" nonostante due gare in meno giocate (diventeranno tre domenica prossima, ndr), con un attacco sin qui impressionante che ha segnato ventiquattro gol in nove partite incassandone otto. Davvero niente male.

Per parlare di calciomercato, e non solo, dei Lupi molisani abbiamo contattato il direttore sportivo rossoblù Stefano De Angelis.

Direttore, nonostante il nuovo protocollo abbia alleggerito la situazione resta la problematica in Serie D per i rinvii che restano ancora troppi. Riusciremo a finire regolarmente il campionato?
«Me lo auguro. Io sono un ottimista di natura e penso che le ferite che le siamo leccate già lo scorso campionato. Sarebbe veramente una sconfitta per tutti non terminare regolarmente la stagione. Il protocollo è riuscito più che dimezzare i rinvii rispetto ai mesi precedenti. Sono inoltre dell'idea che i recuperi vadano giocati appena c'è una data possibile. Noi ad esempio domenica rinvieremo la terza delle ultime tre gare e queste partite vanno recuperate. Se lasci troppo spazio o rimandi agli accordi tra società non se ne viene a capo perché non tutti hanno capito che non si può programmare come un campionato normale. Anzi, di normale c'è ben poco. Faccio un esempio, per il 20 hanno stabilito due recuperi nel nostro girone, potevamo benissimo giocare anche noi e la Cynthialbalonga che non sappiamo poi se fra due settimane se saremo in grado di giocare».

Il Campobasso ha avuto un impatto davvero importante in campionato questa stagione. Lei lo attendeva così?
«Sinceramente si perché portiamo avanti un discorso cominciato nella seconda parte della scorsa stagione. Nelle ultime ventotto partite giocate ne abbiamo persa una. Siamo partiti con lo stesso gruppo dello scorso campionato, abbiamo inserito solo alcuni giocatori d'esperienza per sostituire chi era andato via. Tutti ci aspettavamo di continuare la striscia dello scorso anno ma con un inizio di stagione migliore. Noi non ci nascondiamo, vogliamo migliorare il piazzamento dello scorso campionato ed essendo arrivati secondi ciò significa puntare a vincere».

Chi darà più fastidio al Campobasso?
«Questo è uno dei gironi che il calciomercato sta mutando di più. Tutte si stanno migliorando. Ai nastri di partenza tante hanno allestito squadre per un campionato di vertice. Oltre al Notaresco, che l'anno scorso è arrivato secondo insieme a noi, c'è la Recanatese, c'è la Cynthialbalonga, c'è il Fiuggi, che sta facendo un mercato importante, c'è il Pineto, c'è il Rieti... è un girone difficile dove ci sono quelle sette, otto squadre che possono dare filo da torcere e lotteranno fino alla fine per stare lassù».

Abbiamo rinviato l'inevitabile: argomento calciomercato. Risponde al vero che state cercando un centrocampista d'ordine, un nome a caso Lo Sicco?
«Noi non abbiamo individuato alcun nome ben preciso e non abbiamo sentite nessuno. Lo Sicco è un giocatore importante per la categoria, lo conosco bene, ma noi non l'abbiamo cercato e non mi risulta neppure sia sul mercato. Non abbiamo la necessità di fare operazioni di calciomercato, normale però che noi si sia sempre vigili. Probabilmente se questo fosse un campionato normale non faremmo alcuna operazione. Però, tra poco cominceremo a giocare ogni tre giorni e tra squalifiche, infortuni e questo maledetto covid... deve andare sempre tutto bene se non vuoi andare in difficoltà. Spendendo tanto a metà campo l'idea è quella di allungare la rosa a livello numerico. Quindi, se faremo qualcosa lo faremo in entrata e per i motivi che ho detto. Se capiterà l'occasione la coglieremo altrimenti stiamo bene così. Non abbiamo la necessità come detto».

Quindi calciomercato in uscita è chiuso?
«Sì. Noi non vogliamo dare via nessuno. Poi se qualcuno vuole partire per sue esigenze particolari... ne parleremo ma io non credo ci siano situazione del genere e noi, ripeto, non vogliamo dare via nessuno».

Pare però che Brenci sia appetito dal Siena...
«A noi fa piacere che i nostri calciatori possano essere nelle mire di squadre importanti perché significa che hanno fatto e stanno facendo bene. Detto questo, Brenci per noi è un calciatore importante e non si muove».