In un campionato ricco di insidie, ribaltoni e sorprese, è sempre meglio non soffermarsi troppo sulla graduatoria. A maggior ragione in questo caso. Perché la Dolomiti Bellunesi affronta, in trasferta, il neopromosso Lavis: una squadra che, dopo sette giornate, occupa l'ultima posizione, in tandem con la Real Calepina, ha 9 punti in meno e ha segnato un terzo dei gol rispetto al gruppo di Nicola Zanini. Ma, in realtà, la sfida di domani (domenica 13 ottobre, ore 15), all'Internorm Arena di Bolzano, è da maneggiare con moltissima cura. E aperta a ogni scenario. Come qualsiasi confronto di un girone indecifrabile.
«Il Lavis ha una classifica un po' deficitaria, ma è ancora presto per tracciare valutazioni - argomenta mister Zanini -. La gara è indubbiamente insidiosa. Anche perché si gioca a Bolzano, su un campo piccolo e in erba sintetica: l'impegno, da parte nostra, dovrà essere totale dal primo all'ultimo minuto. È necessario interpretare il match con pazienza ed equilibrio. Una vittoria non si conquista mai per grazia ricevuta: è sempre complicato ottenerla. Sempre. Di conseguenza, dovremo dare il massimo per 90 minuti, più recupero, sotto ogni punto di vista: dell'attenzione, della qualità, dell'intensità. Per arrivare ai tre punti, è d'obbligo mettere in campo tutto ciò che abbiamo».
Se si esclude il lungodegente Nwoke, i dolomitici si presentano all'appuntamento a ranghi completi: «La squadra sta bene e continua a lavorare con profitto. Durante la settimana, ci siamo allenati con entusiasmo. In questo senso, la vittoria in una partita importante come quella di domenica scorsa, contro il Cjarlins Muzane, ha aiutato. E contribuito ad alzare l'autostima». Marangon, dagli undici metri, e Diallo, al termine di una progressione per vie centrali, sono riusciti a cancellare lo 0-1 in avvio di ripresa: «Il successo mi ha fatto piacere anche per come è arrivato - prosegue il tecnico -. La squadra, infatti, si è "ribellata" e ha voluto a tutti i costi ribaltare una situazione di svantaggio, profondamente ingiusta».
La Dolomiti Bellunesi occupa il terzo scalino del podio e, in trasferta, ha ottenuto 7 dei 9 punti a disposizione: «Sono soddisfatto per diverse ragioni. Arrivavamo da un campionato di rilievo e forse perfino oltre le aspettative. Ripartire dagli stessi presupposti non è mai facile perché ogni stagione è diversa e ha una storia a sé. Sia chiaro, qualche spezzone di partita lo potevamo interpretare meglio, ne siamo consapevoli. Ma, nel complesso, possiamo essere contenti di quanto fatto finora».
La terna designata per il faccia a faccia in programma a Bolzano arriva dall'Emilia Romagna: il direttore di gara è Giuseppe Gargano di Bologna; gli assistenti, Beatrice Toschi di Imola e Alaiddine Ben Marga di Bologna. Non manca un ex di turno: Gabriele Cettolin. Il portiere in forza al Lavis, nella scorsa stagione, difendeva i pali degli Juniores dolomitici.
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