Fano, la lettera aperta di Pantaleoni

09.12.2022 12:15 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Fano, la lettera aperta di Pantaleoni

È un progetto serio, lungimirante ed inedito nella storia ultracentenaria dell’Alma Juventus Fano 1906 quello che ho deciso di condividere col presidente Mario Alessandro Russo, al cui fianco mi sono schierato a febbraio di quest’anno rispondendo anche alla sua apertura verso personaggi del posto che avessero a cuore le sorti granata. Dapprima sono entrato a far parte assieme ad altre volenterose figure locali del cosiddetto Comitato Esecutivo della società, mentre dall’inizio di questa stagione mi è stata da lui assegnata la carica di presidente del settore giovanile. Come per la costruzione di una casa, si è partiti dalle fondamenta. Dopo il risanamento economico, che Mario ha affrontato con un ingente esborso personale per coprire debiti delle precedenti gestioni, ci si è quindi dedicati alla riorganizzazione societaria attraverso la ricerca di collaboratori seri e il più possibile preparati ed appassionati. Altri due pilastri fondamentali sono stati individuati nel settore giovanile e nell’impiantistica sportiva, che sono anche strettamente connessi. Il presidente ha compiuto un grosso sforzo mirato al potenziamento ed allo sviluppo del settore giovanile, con l’obiettivo di farlo diventare davvero un serbatoio della prima squadra. Testimonianza ne sia, già oggi, il considerevole impiego dei nostri giovani prospetti in D, certificato dal primato nell’intera categoria per l’utilizzo di under di proprietà.

Non di meno, distinguendosi dai predecessori, ha deciso di investire per dotare il club di un’adeguata impiantistica sportiva alla luce di una situazione esistente a dir poco deficitaria per una realtà come quella dell’Alma che ha 20 formazioni tra vivaio, serie D e femminile. Ha quindi aperto un canale con l’amministrazione comunale, ed in particolare col sindaco Massimo Seri, con l’assessore con delega alla realizzazione e manutenzione impianti sportivi Cristian Fanesi ed allo sport Barbara Brunori, ponendo sul tavolo ben tre progetti da co-finanziare: uno per i “Militari” in viale Piceno per un campo da calcio a 11 in sintetico ed uno in erba naturale, gli altri due riguardanti invece Centinarola e Ponte Sasso per un campo da calcio a 8 per ciascuno. Non da ultimo, ovviamente, l’impegno finanziario nell’allestimento di un organico della prima squadra in grado di evitare le sofferenze del passato e di togliersi delle soddisfazioni con una visione a più ampio respiro, un obbiettivo che sulla scorta dei risultati sin qui ottenuti dai ragazzi di mister Mosconi parrebbe assolutamente alla portata. La speranza è che, tenuto anche conto della delicatissima congiuntura generale, in questo suo percorso l’amministrazione comunale e l’imprenditoria cittadina, ma direi l’intera piazza, lo facciano sentire sempre meno solo. Non certo per il bene di ognuno di noi, bensì per il futuro dell’Alma!

Franco Pantaleoni