Il ministro Spadafora spiega come funziona il bonus di Novembre per i collaboratori sportivi

31.10.2020 12:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Il ministro Spadafora spiega come funziona il bonus di Novembre per i collaboratori sportivi

Bonus collaboratori sportivi – «Abbiamo approvato un decreto con misure in favore del mondo dello sport che sarà immediatamente esecutivo» ha detto lo scorso martedì il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora

Le misure in materia di sport inserite nel decreto Ristori, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 27 ottobre, prevedono:

il rinnovo delle indennità ai collaboratori sportivi, con un aumento da 600 a 800 euro che verrà erogato direttamente sui conti correnti senza la necessità di inviare nuove domande;

l’accredito automatico anche per i contributi a fondo perduto; il raddoppio dei contributi ottenuti da circa 30 mila associazioni e società sportive;

l’apertura di un fondo da 50 milioni di euro per sostenere lo sport dilettantistico.

«Un decreto immediatamente esecutivo, non serviranno altri atti o decreti per definire le modalità attuative – ha commentato  Spadafora – Non avrei mai voluto arrivare al giorno del blocco di palestre, piscine e attività sportive. Sono il primo che ha portato avanti la richiesta di tenere aperto il settore sportivo. La chiusura è un sacrificio pazzesco per tutti gli operatori e senza aiuti adeguati si potrebbe arrivare a cessazioni definitive di alcune attività».

Ci sarà, quindi, una nuova tranche di indennità a favore dei collaboratori sportivi. A chi aveva già fatto richiesta nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, saranno erogati in maniera automatica 800 euro per il mese di novembre: «Questa volta l’erogazione sarà davvero automatica – spiega Spadafora – siamo al lavoro per risolvere le ultime problematiche relative alla tranche di giugno».

Come ricorda ItaliaOggi, il bonus aveva avuto dei problemi visto che il decreto attuativo, richiesto dal dl Agosto, è stato bloccato dalla Corte dei conti. «Ci sono ancora 30.000 persone che non hanno ricevuto il bonus. Abbiamo risolto una tra cui quella relativa ai contratti scaduti il 30 maggio; è stata infatti inserita una norma che risolve questa problematica, anche a chi ha il contratto scaduto il 30 maggio riceverà il bonus» spiega il ministro.