Incredibile a Pesaro: il "signor nessuno" verso la Serie C

24.04.2018 18:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: corriere adriatico
Incredibile a Pesaro: il "signor nessuno" verso la Serie C

Risveglio dolce come il miele per i calciofili della città di Rossini. Merito di una squadra, la Vis Pesaro, capace di recuperare in meno di tre mesi quello che sembrava irrecuperabile - leggasi 9 punti - a un Matelica che pareva di acciaio. 

Così non era perché i maceratesi, dopo aver straperso (a livello di gioco) lo scontro diretto, hanno inciampato più volte.Mai pesaresi inizialmente non ne hanno approfittato, tant’è che dopo il ko col Monticelli e il pari a occhiali col San Nicolò la società ha cambiato guida tecnica, esonerando Giancarlo Riolfo che ha pagato più di ogni altra cosa lo scarso feeling con società e piazza. Promosso dalla Juniores Gianni D’Amore, 39enne di Pennabilli, che alla prima esperienza in una prima squadra ha messo assieme 4 vittorie e un pari che sono valsi la vetta,con 2 punti di vantaggio da difendere negli ultimi 180 minuti di stagione regolare.

Mister D’Amore, se lo aspettava?
«Quando mi hanno chiamato per sostituire Riolfo, il primo pensiero è stato quello di non fardanni. Sono entrato in punta di piedi, con umiltà, senza pensare a sorpassi e vette, ma a dare tutto me stesso in quest’avventura ».

Ha avuto l’intelligenza di non fare stravolgimenti...
«Come avrei potuto? Ho preso una squadra che aveva fatto un mare di punti (57 in 27 gare, ndr), non certo un complesso malato da curare. Quasi tutti avrebbero fatto la stessa cosa, anche se poi ho la mia idea di calcio con concetti che sto mettendo dentro un po’ alla volta».

Che gruppo ha trovato?
«Di professionisti seri. Esemplari. Se non avessi avuto uno spogliatoio di uomini veri e maturi i risultati non sarebbero arrivati. I ragazzi, dopo il cambio d’allenatore, hanno pensato a fare i giocatori mettendosi a completa disposizione di un signor nessuno come il sottoscritto».

Veniamo all’attualità: è fatta?
«Nemmeno per sogno. E l’ho detto sabato, prima della giornata che ci ha regalato la testa. Dobbiamo assolutamente stare lì, sul pezzo, fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Anche perché domenica attendiamo un Campobasso bisognoso di punti salvezza come lo era la Recanatese domenica. I molisani sicuramente hanno meno qualità dei leopardiani, però quando si lotta per la sopravvivenza tiri fuori valori impensabili».

Pensava che il Matelica inciampasse?
«Pensavo che fosse possibile, perché la partita che l’attendeva era delicata. Così come difficile era la nostra a Francavilla, contro una signora squadra che abbiamo messo in difficoltà fin dall’inizio».

Vis strepitosa a Francavilla...
«Sì, bene soprattutto nel primo tempo. Oltre ad aver creato occasioni in serie e fatto due gol con Olcese (splendido il primo, ndr), abbiamo mostrato ottime trame e grande intensità».

Quando ha saputo del risultato del Tubaldi?
«Avevo sentito che il Matelica era sotto all’intervallo, ma ero talmente concentrato sulla nostra partita che, detto con sincerità, non ci ho più pensato. Quando è stato segnalato il recupero, mi si è avvicinato Ceramicola ma l’ho stoppato fino al triplice fischio».

Già, Giampiero Ceramicola, l’ex calciatore di serie A che le fa da vice...
«Figura importantissima per mee per la squadra. Ci lega una grande amicizia, ma al di là di questo lui è fondamentale in mille aspetti differenti. Dall’alto del suo grande passato da giocatore, vede immediatamente delle sfumature che a me toglierebbero tempo ed energie ».

Come si tiene a bada l’ambiente che pensa che sia fatta?
«L’ambiente, inteso come tifoseria, è giusto che sia euforico. Anzi, spero per domenica in uno stadio pieno. Quanto a noi, non sono preoccupato perché ho uno spogliatoio maturo e intelligente, che so che fin dalla ripresa penserà solo al Campobasso ».

Mancherà Buonocunto...
«Un peccato, perché Ivan è in un periodo di forma incredibile. Ma la Vis non è solo Buonocunto. Chi prenderà il suo posto sarà sicuramente all’altezza».