La Correggese perde in casa e in pieno recupero con la Pro Livorno

Nella terza giornata di ritorno del campionato di Serie D, dopo un secondo tempo dominato in lungo e in largo, la Correggese viene beffata in pieno recupero. Ma anche una Correggese che deve piangere sui propri errori grossolani e che sono costati le due reti. Poi anche l’arbitro pure stavolta ci ha messo del suo.

Rispetto al derby con il Lentigione, nella Correggese debutto stagionale e dal primo minuto per il classe 2002, Filippo Fabbri, arrivato dal settore giovanile del Cesena e ritrova una maglia da titolare in attacco anche Damiano che fa coppia con Carrasco, che mercoledì scorso era partito dalla panchina. Dopo due gare giocate con il 4-4-2 si torna al modulo più congeniale al mister Mattia Gori, quello con il trequartista dietro le punte che è Villanova. Pronti e via e la Correggese si fa subito del male da solo: retropassaggio di Calanca con Sottoriva che la prende con sufficienza e si  sfilare il pallone dai piedi che termina in rete. Roba da non credere. La Correggese prende in mano la partita e al 17′ Damiano di testa la mette sul fondo. Poi l’arbitro non rileva una gomitata di Salemmo su Damiano e da rosso e punizione a favore diventa incredibilmente punizione contro. Damiano che sarà costretto a stare fuori alcuni minuti per farsi medicare all’occhio destro. Al 32′ palla in mezzo di Fabbri con Villanova che da due passi la mette sul fondo. Al 40′ il portiere dei toscani in uscita perde il pallone per un contrasto con due suoi giocatori e il direttore di gara tira fuori un’altra perla fischiando una punizione inesistente mentre Landi stava appoggiando la palla nella rete sguarnita. Proteste vibranti, ma inutili. In chiusura di tempo arriva il meritato pareggio: grande azione di Landi sulla destra con traversone basso girato in rete da Luis Carrasco.

Nella ripresa all’11’ clamorosa la doppia occasione per Carrasco da due passi dalla porta: prima è Vozza a respingere e poi sul secondo tentativo a spazzare sulla linea di porta è Carani. Con la Correggese che spinge i toscani ai affidano alle ripartenze e al 17′ Costanzo solo davanti a Sottoriva calcia clamorosamente alto. Un minuto dopo in uscita Vozza perde ancora palla in uscita, scontrandosi con un compagno, e stavolta l’arbitro lascia proseguire con Landi che non centra la porta lasciata sguarnita. Quella della Correggese diventa un assedio al fortino allestito dai toscani e al 20′ su punizione dal limite Villanova costringe al miracolo Vozza che la devia in angolo. Non passa molto è c’è il secondo miracolo di Vozza su un colpo di testa di Diallo. Alla mezzora contatto dubbio in area di rigore toscana tra Salemmo e Villanova. Al 33′ Saporetti si libera ma il suo tiro viene stoppato. Al 44′ altro svarione dell’arbitro con il portiere Vozza che frana su Diallo intento a coprire il pallone e altra punizione incomprensibile contro. E dopo una partita che era meritatamente da vincere arriva un’altra frittata in pieno recupero. Stavolta a combinarla è Benedetti che si fa rubare palla ingenuamente da Mancini che defilato sulla sinistra entra in area e in diagonale insacca con Sottoriva che colpevolmente non gli va incontro.

Correggese (4-3-1-2): Sottoriva; Fabbri, Benedetti, Calanca, Casini; Landi, Roma, Muro (28’s.t. Saporetti); Villanova; Damiano (7’s.t. Diallo), Carrasco (28’s.t. Derjai). (Ferretti, Sarzi Maddidini, Manara, Riccò, Ghizzardi, El Bouhali). All.: Gori.

Pro Livorno Sorgenti (4-3-3): Vozza; Solimano, Carani (25’s.t. Davide Falleni), Salemmo, Lucarelli; Costanzo, Filippi, Brizzi (25’s.t. Turini); Casalini (43’s.t. Brini), Granito, Matteoli (32’s.t. Mancini). (Blundo, Mattia Falleni, Bartorelli, Pecchia, Rossi). All.: Niccolai.

Arbitro: Duzel di Castelfranco Veneto (Zandonà di Portogruaro e Pandolfo di Castelfranco Veneto).

Reti: p.t. 10′ autorete di Calanca (P), 45′ Carrasco (C); s.t. 47′ Mancini.

Note: gara giocata a porte chiuse. Prima della gara la Pro Livorno ha richiesto all’arbitro un controllo sulla regolarità delle porte e non è stato riscontrato nessun problema. Ammoniti: Casini, Benedetti, Lucarelli, Filippi e Saporetti. Angoli: 7 a 4. Recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.