Latte Dolce, il diggì Fantoni: "Aprilia costruita per vincere, andremo lì per fare del nostro meglio"

08.12.2018 22:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Latte Dolce, il diggì Fantoni: "Aprilia costruita per vincere, andremo lì per fare del nostro meglio"

Il Sassari calcio Latte Dolce si prepara ad affrontare il sedicesimo esame del suo girone di andata, quartultimo prima del giro di boa nel girone G del campionato di serie D. Il calendario dice che i biancocelesti di mister Stefano Udassi dovranno superare ancora una volta il Tirreno, sbarcare a Roma e trasferirsi ad Aprilia, sede della sfida con il Racing Club padrone di casa, settima forza della classifica a quota 22 punti in compagnia di Latina e Albalonga. Arbitrerà il match il signor Mattia Caldera di Como, assistenti Filippo Fusari e Antonino Junior Palla di Catania.

Si gioca domenica, alle ore 14,30, match insidioso contro una squadra insidiosa pensata per fare bene e occupare stabilmente i piani alti della classifica. Il leitmotive però, in casa Sassari calcio Latte Dolce, non cambia: l’approccio è quello dell’impegno, non certo quello dei numeri o calcoli da classifica. L’attuale posizione è frutto del duro lavoro sul campo d’allenamento e della maturazione del gruppo a livello di mentalità, ma non può né deve rappresentare una fonte di pressione o tensioni. Al limite una fonte d’entusiasmo, che spinge a continuare la corsa cercando di fare sempre il meglio possibile e di divertirsi. Non è scaramanzia, è la realtà biancoceleste.

Al direttore generale Adriano Fantoni, uno dei protagonisti che dietro le scrivanie lavorano e hanno lavorato per dare corpo e sostanza al progetto, il compito di fare il punto della situazione in casa biancoceleste nella settimana di lavoro post successo sul Castiadas e in vista del prossimo impegno di campionato, in trasferta, contro l’Aprilia:

«Ad Aprilia ci aspetta una partita importante da giocare su un campo difficile contro una squadra costruita per vincere, infarcita di elementi di valore alcuni dei quali di categoria superiore. Noi dal canto nostro, rispetto e umiltà alla mano, teniamo i piedi ben ancorati a terra ma chiaramente cercheremo di fare la nostra parte. Cercheremo come sempre di giocare a pallone come sappiamo fare e come abbiamo dimostrato di saper fare, sfruttando le nostre peculiarità e consapevoli che non ci sono risultati scontati e gare vinte o perse in partenza, con l’obiettivo di fare il meglio possibile e portare a casa la posta in palio. Questo è il nostro mood, questo deve essere il nostro mood, quello che ci ha caratterizzato e ci caratterizza. I numeri fanno si che in tanti avversari ci aspettino al varco, decisi a sgambettarci, e questo è normale. Ed è normale che chi gioca a calcio punti a vincere su qualunque campo contro qualunque avversario, è l’essenza dello sport. Mai dare nulla per scontato, nel bene e nel male. Lavorare duro e allenarsi per bene, costruire un gruppo saldo e solido nelle basi e al suo interno, viaggiare con lo sguardo proiettato in avanti e vivere partita dopo partita, senza fare proclami o stilare bilancio di prospettiva a lunga gittata. L’obiettivo primario di questa società è raggiungere il prima possibile la salvezza matematica. Il mercato stravolgerà molte delle rose del girone, per cui al rientro dopo la sosta sarà tutto da verificare. Noi siamo e restiamo serenissimi, siamo sempre più consci di quelle che sono le nostre potenzialità, stiamo acquisendo sempre maggiore autostima e, come detto, consolidando il gruppo. Questo grazie anche al gran lavoro di mister Stefano Udassi: la società è con lui, assolutamente, in tutte le sue componenti. Questo è davvero un bel gruppo, forte e compatto. Abbiamo innestato alcuni tasselli importanti e mirati su un mosaico che già offriva delle preziose garanzie, il tecnico ha fatto il resto amalgamando al top la rosa e lavorando anche su spirito, motivazioni e mentalità. Procediamo così, senza cambiare approccio e propensione».