Le attuali capoliste di serie D: pochissime le sorprese

Le attuali capoliste di serie D: pochissime le sorprese

Con le partite di domenica scorsa, è definitivamente concluso un terzo di campionato ed è chiaro che, alla vigilia del mercato di dicembre, possiamo anche iniziare a stilare un quadro delle attuali capoliste di Serie D, poiché adesso, chi è in testa, non potrà di certo nascondersi.

Tante sono le squadre che stanno rispettando le attese della vigilia: parliamo innanzitutto del Palermo, nobile decaduta del calcio italiano, che comanda il girone I di serie D con già otto punti di vantaggio sul Savoia secondo. Rispettano i pronostici della vigilia anche altre due squadre già grandi protagonista dello scorso anno: ovvero il Mantova, capolista del girone D già a +5 sulla prima inseguitrice, e la Turris, capolista solitaria del girone G.

La vera sorpresa è indubbiamente il San Nicolò Notaresco: gli abruzzesi parivano comunque per ben figurare, ma nessuno poteva mai aspettarsi che, dopo 12 partite e 36 punti disponibili, Sansovini e compagni avrebbero totalizzato ben 33 punti, frutto delle ultime 11 vittorie consecutive. Sorprende meno la leadership del Bitonto: i neroverdi sono nel famigerato girone H, con tantissime squadre attrezzate, ma alcune sono partite in ritardo (Foggia e Cerignola), mentre altre, come il Taranto, hanno dovuto ripensare al progetto tecnico. Importante la dimostrazione di forza del Campodarsego che, nel girone C, ha già staccato tutti, con tre punti sul Cartigliano e, soprattutto, sei punti di vantaggio sull'Adriese.

Sta rispettando le attese anche la Pro Sesto, capolista del girone B, avanti sia al sorprendente Scanzorosciate che al Seregno, probabilmente la principale antagonista. Più equilibrato il girone E, anche se l'attuale capolista Monterosi è indicata da tutte le altre come la squadra più attrezzata, e soprattutto il girone A: al momento ci sono tre battistrada (Prato, Sanremese e Caronnese) ed altre tre squadre con due punti in meno (Casale, Fossano e Fezzanese), senza dimenticare la Lucchese, al momento più staccata.