Lentigione, un millenials blinda la porta

06.12.2018 17:30 di Nicolas Lopez   vedi letture
Fonte: gazzetta di reggio
Lentigione, un millenials blinda la porta
© foto di NotiziarioCalcio.com

Chi l’ha detto che i millenials vivono nella bambagia. Ci sono anche millennials gettati nella mischia che alla fine stupiscono tutti con prove di grande maturità. A Lentigione è accaduto domenica scorsa in occasione della partita contro il Fiorenzuola fra i pali anziché schierare Diego Faccioli, mister Salmi, ha stupito tutti ed ha inserito Federico Cheli.

«Sono entrambi bravi – ha spiegato il tecnico rivierasco – poi è normale che in base alle necessità si schieri l’uno o l’altro. Faccioli ha sempre fatto bene come ha fatto Cheli quando è stato chiamato in campo. Questo è solo grazie ad un gruppo unito e ad un allenatore come Gino Carra, bravo, molto pignolo e preparato che è riuscito a portare entrambi i portieri allo stesso livello. E poter scegliere tra due portieri allo stesso livello è un bel vantaggio». Federico Cheli, classe 2000, è un giovane promettente che arriva dalla scuola Modena. A gennaio dello scorso anno ha poi disputato la seconda parte nelle file dell’Imolese fino ad arrivare a Lentigione. Il suo esordio con il Lentigione è stato importante sia per le parate che ha effettuato sia per i tre punti che i rossobianchi hanno conquistato. Cheli, cos’ha provato quando mister Salmi le ha detto che avrebbe giocato? «Mi sono concentrato e sono sceso in campo. Mi sono detto che dovevo dare il massimo, stare attento perché in ogni occasione e in ogni mischia qualcosa può accadere per cui dovevo rimanere sempre sul pezzo e dare il meglio ». C’è riuscito facendo un esordio che di meglio non si poteva chiedere. «Si, una bella vittoria a mio avviso meritata. In molti ci avevano dati per spacciati troppo presto perché questi tre punti sono stati una bella vittoria che ci mantiene agganciati alle altre». Importante a questo punto sarà la partita di sabato contro il Classe. «Sarà molto importante. In classifica sono sotto di noi, e fare punti contro di loro vorrebbe dire allungare il passo e allontanarci dalla zona rossa ». C’è qualcosa che la preoccupa dell’avversario? «Sono una buona squadra, una neo promossa con giocatori esperti e giovani interessanti. Un po’ come noi che siamo una squadra piuttosto giovane». Importante sarà sfruttare meglio anche alcune occasioni. «Ci si prova sempre ma non sempre ci si riesce. Contro il Fiorenzuola non abbiamo sfruttato al meglio l’uomo in più ma siamo stati uniti, concentrati, non abbiamo lasciato nulla di intentato e li abbiamo messi in difficoltà e non era facile. Il Fiorenzuola è una squadra forte con tanti giocatori importanti, giocano bene e non sarà facile per nessuno incontrarli». A Lentigione come si è trovato? «Bene. Mister Carra (l’allenatore dei portieri, ndr) è molto preparato e ci sta aiutando tantissimo a migliorare. E’ severo ma quando ce lo meritiamo non ci nega un complimento. Con Salmi anche. Sono entrambi molto bravi. Il gruppo è un unito e noi giovani abbiamo i più esperti che ci danno una grandissima mano in allenamento e in partita. Sono contento di essere venuto qua». Qual è il portiere al quale si ispira? «Manuel Neuer un portiere fantastico». È giovanissimo cosa vorrebbe fare da grande? «Intanto finire il liceo scientifico poi magari fare medicina. Chissà magari potrei anche fare il calciatore di professione».