Lupa Roma, è caos rimborsi. Santarelli: "Accordi non rispettati. Ci mancano tre stipendi"

16.06.2018 16:39 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Lupa Roma, è caos rimborsi. Santarelli: "Accordi non rispettati. Ci mancano tre stipendi"
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La Lupa Roma è una squadra giovane e con un passato importante. Dopo tre anni nel professionismo ora milita in serie D, campionato che ha concluso senza problemi mettendo in mostra individualità di livello. Ma dietro questa realtà gradevole e vincente, si nasconde un problema enorme visto che i giocatori non ricevono lo stipendio da tre mesi.

Dopo il comunicato ufficiale pubblicato a nome dell'intero gruppo, la redazione di Tmw ha contattato in esclusiva il capitano Flavio Santarelli per avere un quadro più chiaro della situazione. "Aspettiamo ancora di ricevere le mensilità di marzo, aprile e maggio. Abbiamo un accordo economico con la società che però non è stato rispettato. E ci sentiamo presi in giro visto che ci era stato promesso tutt'altro"

Vale a dire?
"Devo fare una premessa. Dallo scorso dicembre ci sono stati cambiamenti drastici nel club, con l'allontanamento dell'amministratore e diesse Pietro Rosato, dell'allenatore e del team manager. Da allora David Di Michele ci ha detto di essere il presidente e si è comportato come tale. Noi non abbiamo fatto mai mancare l'impegno sul campo e abbiamo ottenuto gli obiettivi stagionali con una salvezza tranquilla. All'ultima partita contro il Rieti lo stesso di Michele ci ha rassicurato che avremmo ricevuto tutti i soldi arretrati. Ricordo perfettamente il suo gesto, si è tolto gli occhiali perché lo guardassimo negli occhi, ha detto di mettere in gioco la sua credibilità se noi non avessimo avuto quanto ci spettava. Disse che i soldi stavano arrivando dalla Lega, ma fino ad adesso sono solo chiacchiere".

Infatti non avete ancora ricevuto nulla
"Assolutamente no. Una settimana dopo quella serie di promesse, Di Michele si è rimangiato tutto dicendo che non dovevamo rivolgerci a lui ma a Rosato che detiene il 50% della proprietà. L'altra metà appartiene alla moglie di Di Michele, persona contro la quale tengo a precisare non abbiamo assolutamente nulla. Ma con questo continuo rimbalzo di responsabilità non si va da nessuna parte. Ho saputo che ieri Rosato ha fatto una proposta a Di Michele nella quale erano compresi i nostri stipendi, ma è stata rifiutata. Adesso siamo veramente stanchi".

Immagino voglia lanciare un appello
"Eravamo pronti a fare uscire il comunicato dieci giorni fa, ma ci è stato detto di aspettare. Ora basta. Qua ci sono padri di famiglia e ragazzi che hanno acquisito l'indipendenza che si ritrovano in difficoltà. Ringrazio unicamente il tecnico Quinzi e lo staff che hanno fatto i salti mortali per mandare tutto avanti, ma la società deve muoversi quanto prima. Trovate un accordo, fate quello che volete, ma quei soldi ci spettano ed il tempo è ampiamente scaduto".