Mantova, rosa ampia e tante alternative per il 4-3-3 di Morgia

16.08.2018 09:00 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: gazzetta di mantova
Mantova, rosa ampia e tante alternative per il 4-3-3 di Morgia
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A meno di correzioni ulteriori in corso d’opera il Mantova è fatto. E analizzando la rosa messa in piedi dal direttore sportivo Emanuele Righi e dal tecnico Massimo Morgia la cosa che balza all’occhio è il gioco delle coppie nel 4-3-3 visto fino ad ora. In cosa consiste? I biancorossi, in ogni reparto, hanno almeno un’alternativa di ruolo, senza considerare gli adattamenti. Insomma: una possibilità di rotazione non indifferente, un mezzo lusso in serie D. Un vantaggio importante anche considerando i 5 cambi a disposizione per partita e la possibilità (non remota) di dover affrontare un campionato a 20 squadre (quindi con i turni infrasettimanali).

La difesa. Premesso che il modulo non è un dogma per il tecnico romano, è chiaro che la difesa sarà sempre a quattro. E sarà un reparto cruciale visto che su quattro maglie da titolare (cinque contando quella del portiere) solo una sarà occupata da un giocatore esperto. Gli altri, per forza di cose, saranno quote. In porta il lituano Brazinskas ha fatto vedere buone cose in questa fase di pre campionato. Una sola sbavatura durante il “Cappelletti”, nulla di preoccupante. Sarà lui il titolare, in attesa del rientro di Borghetto alle prese con i postumi dell’operazione al naso. La retroguardia ha quattro uomini utili come centrali. Banija sarà probabilmente titolare (sempre per il discorso giovani), al suo fianco potrebbe esserci Manzo con Bertozzini e Simone Aldrovandi in alternativa. Poi gli esterni dove c’è abbondanza. A destra Musiani, Maistrello e Cherubin. A sinistra Riccò, Silvestro e Nicola Aldrovandi.

Il centrocampo. Anche qui due uomini per ogni casella. Detto che Cuffa sarà il perno della regia (in questo ruolo c’è pure Cecchi), come mezze ali si punterà sulla vivacità di Minincleri, giocatore offensivo bravo anche nei calci da fermo. Ma attenzione anche alle qualità di Gagliardi, tra i migliori in questa fase di preparazione. Sull’altro versante due motorini come Giacinti e Negri. Non ci sono però maglie da titolare già assegnate. Nel Cappelletti ad esempio Cuffa e Cecchi hanno giocato insieme, con il primo spostato leggermente a destra.

L’attacco. Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta. Tanti giocatori di qualità (per loro al momento parlano i numeri delle passate stagioni). Dovranno cercare di coesistere. Scotto, Ferrari, Altinier (che però entrerà in campo solo dalla settima per squalifica), Ferri Marini. E poi Yeboah (bel mastino) e il giovane Buxton (elemento utile nel caso serva una quota in più davanti e una meno in difesa). Il tutto senza considerare il classe 2000 Douglas Lima e di nuovo Minincleri che può fare anche l’esterno offensivo.