Massese, ancora tutto in stand by

16.08.2018 13:00 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: il tirreno
Massese, ancora tutto in stand by
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Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza. Tanto per cominciare chi si aspettava la tanto agognata chiusura nella vicenda della cessione delle quote di maggioranza della Massese è rimasto deluso.

La questione resta congelata, dunque aperta, ma ancora ricca di punti interrogativi. L'incontro che era atteso come decisivo, avvenuto lunedì a palazzo civico, non ha invece registrato passi avanti in un senso o nell'altro; quello che è emerso è invece che all'appuntamento hanno partecipato i rappresentanti della tifoseria (proprietari, de facto, delle quote dello storico sodalizio) e l'assessore allo sport, Eleonora Lama. Al tavolo non erano presenti nessuno dei potenziali acquirenti. In pratica si è fatto il punto della situazione, una volta di più, nulla di più. In sostanza: restano sul tavolo un paio di gruppi, forse tre, che si sono incontrati nei giorni scorsi con l'amministrazione comunale i cui progetti sono stati, anzi, sono ancora sotto la lente di ingrandimento dell'assessorato allo sport che, ovviamente, sta approfondendo sia la solidità di quanto presentato sia la possibilità di fare da sponda per alcune richieste legate a certi aspetti avanzate dagli acquirenti. Si ragiona con il tempo che somiglia sempre più ad una morsa dalla quale liberarsi velocemente quando l'inizio del prossimo campionato di serie D è imminente (il torneo partirà il 2 settembre).

Per questo motivo, si è lavorato anche ieri e si lavorerà oggi, con l'obiettivo di chiudere il cerchio entro i prossimi tre giorni. Il balletto attorno alla società zebrata prosegue, così come resta in piedi il massimo riserbo circa l'identità delle cordate che stanno ballando negli uffici di palazzo civico. Ora, con così poco tempo a disposizione una decisione non potrà essere procrastinata troppo a lungo, tanto che, a lume di naso, vada come vada, la prospettiva più ottimistica è quella di un campionato nel quale la Massese dovrà lottare per mantenere la categoria. Riuscire a chiudere la partita attorno alla cessione societaria nel giro di pochi giorni sarebbe già un risultato importante; dopodiché si passerà alla costruzione della squadra in fretta a furia, cercando di raccattare un po' qua e un po' là quanto di meglio si potrà sul mercato e tra le fila degli svincolati, compresi quelli massesi (ed ex Massese) che si stanno allenando sotto la guida di Paolo Malfanti e che sarebbero pronti a indossare nuovamente la maglia bianconera, forti dell'esperienza maturata in serie D proprio con la squadra della città natia.

Ma, a questo punto, lottare per la salvezza sarebbe il minimo, una tappa necessaria che verrebbe edulcorata dinanzi ad un passaggio societario che consegni la Massese nelle mani giuste attraverso un progetto solido che possa, in un secondo tempo, riportare la prima squadra cittadina laddove merita. Per quest'anno ci si può accontentare, ma si faccia presto però. E se alla fine la società dovesse comunque restare nelle mani dei tifosi, prolungando alle calende greche quella che doveva essere una transizione momentanea, si dovranno maturare delle tipologie di sostegno per permettere alla prima squadra cittadina di affrontare la stagione.