Massese, la cordata locale guidata da Pantera non vuole più aspettare

23.06.2019 10:45 di  Elena Gestra   vedi letture
Fonte: Gianluca Matelli - Lavoceapuana
Massese, la cordata locale guidata da Pantera non vuole più aspettare

 

Scivolata via un'altra settimana, la cordata locale rappresentata dal Dario Pantera non è più disposta ad aspettare. Dopo la conferenza stampa del 14 giugno sembrava che il nodo da sciogliere fosse rimasto quello dei 25.000€ (rimborsi agli atleti della stagione passata) ma, visto che Pantera ha garantito che saranno saldati, il passaggio di proprietà è probabilmente bloccato da altri cavilli.

Il direttore senza polemiche e senza voler dare ultimatum parla spassionatamente: "Abbiamo già vincolato diversi validi giocatori e non è corretto nei loro confronti farli aspettare ancora, con il rischio che se poi l'accordo salta, questi rimangano senza squadra. Siccome hanno altre squadre che li cercano giustamente vogliono essere sicuri e noi non possiamo più temporeggiare. Quindi se lunedi sera alle 20.00 non avremo la sicurezza di essere i nuovi proprietari ci faremo definitivamente da parte e li lasceremo liberi".

I giocatori di cui si parla che sarebbero allenati da mister Matteo Gassani sono: gli ex Montignoso Silvestro Geraci (attaccante '97), Niccolò Chiaramonti (attaccante '95), Marco Piscopo (centrocampista '98), Tomas Castellacci (centrocampista '99) e Manuel Mussi (difensore '92); gli ex San Miniato Basso Stefano La Rosa (difensore '91) e David Simoncini (difensore '91); l'ex Valdinievole Montecatini Matteo Marcon (centrocampista '96) e come portiere l'ex Viareggio Matteo Cipriani.

Se la cordata massese dovesse farsi da parte l'attuale proprietà, rappresentata dal commercialista Nicola Cencetti, fa sapere che negli ultimi giorni sono riaffiorate le ipotesi di altri tre gruppi interessati, di cui non si sanno ancora nomi, provenienza e obiettivi. La cosa sinceramente è molto strana: va bene che all'inizio un possibile acquirente non voglia uscire allo scoperto, ma dopo più di un mese mantenere tutto così nascosto rischia di diventare poco credibile.