OltrepoVoghera, Dicuonzo: "Per la salvezza serve una squadra aggressiva"

21.02.2019 22:30 di Davide Guardabascio   vedi letture
OltrepoVoghera, Dicuonzo: "Per la salvezza serve una squadra aggressiva"
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Una missione possibile. Il nuovo tecnico rossonero Giuseppe Dicuonzo è consapevole che il compito di salvare l'OltrepoVoghera non sarà assolutamente facile, ma infonde fiducia alla squadra: «Se non ci credessi, non sarei qui. Questo gruppo ha buone potenzialità. Per quello che ho visto durante le partite, ci sono stati troppi alti e bassi, bisogna eliminare certe pause». 

Sessantatrè anni, il terzo tecnico dell'OltreVoghe in questa sofferta stagione, ha vissuto a lungo nel calcio dilettantistico, affiancando il calcio al suo lavoro: «Ho lavorato per 33 anni alla Fincantieri di Riva Trigoso, con diverse mansioni. Sono stato tubista, saldatore e poi ho avuto la promozione come responsabile del magazzino generale. Anche nei momenti di pausa sul lavoro, si parlava sempre di calcio». La possibilità di allenare in Serie D non lo spaventa: «Ho alle spalle più di 500 panchine nei Dilettanti e da sempre vivo di calcio. Negli anni mi sono sempre aggiornato, sono convinto che la capacità migliore di un allenatore sia quella di saper comunicare. Nella mia carriera ho allenato sia le prime squadre che i settori giovanili, ricordo che al corso di allenatore di Seconda Categoria a Coverciano, la docente di psicologia mi chiese se volevo sostituirmi a lei per la mia preparazione sull'aspetto mentale e nella gestione dei rapporti con il gruppo ». Testa e gambe serviranno in queste dieci gare per tentare di inseguire un traguardo che oggi appare molto distante: «Nel primo allenamento, ho visto una squadra motivata, abbiamo fatto due ore ad alta intensità e l'impatto è stato positivo. È necessario che tutti remiamo dalla stessa parte». Sul tipo di atteggiamento tattico e sulla sua filosofia di calcio, mister Dicuonzo disegna una traccia precisa: «Voglio vedere una squadra propositiva, che rispetta tutti e non teme nessuno. Dovremo essere aggressivi, cercando di rubare palla nella metà campo avversaria, per essere più pericolosi. Nell'ultima gara con il Lentigione, la squadra mi è sembrata un po' troppo rinunciataria, come correttivo vorrei alzare di più la linea della pressione». Non c'è un modulo di gioco dogmatico nella concezione calcistica di mister Dicuonzo: «La certezza sarà la difesa a quattro, la squadra ha sempre giocato in questo modo, e mi pare corretto non modificare un assetto che in fase difensiva ha funzionato piuttosto bene, come dicono anche i numeri. A centrocampo e in attacco, potremo variare la disposizione, tenendo conto anche degli avversari e del tipo di partita che andremo ad affrontare». L'esordio sul campo della schiacciasassi Pergolettese, attuale capolista del torneo, non preoccupa il neotecnico dell'OltreVoghe: «Queste partite sono le più facili da preparare. Giocheremo contro una grande squadra, le motivazioni le avremo sicuramente».