Pistoiese, il ds Rosati: «Normale giocare la serie D per vincerla»

24.06.2022 20:45 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: pistoiasport
Pistoiese, il ds Rosati: «Normale giocare la serie D per vincerla»

Svanite le speranze per la riammissione, la Pistoiese adesso è certa di dover affrontare la Serie D. Una vera e propria doccia fredda per il sodalizio arancione che fin da ultimo ha sperato di poter tornare tra i professionisti: «Siamo stati puniti fuori misura già dal campo che ci vede penalizzati – ha commentato Gianni Rosati ai microfoni di Tvl – . La squadra, per i valori espressi, non si meritava questa retrocessione. Adesso mi sembra una burletta questa storia della Pec che arriva da società che non hanno i requisiti in possesso per iscriversi».

«Per noi a questo punto non ci sono speranze – ha proseguito il direttore sportivo della Pistoiese – se il tutto viene messo sotto il profilo della Covisoc siamo tagliati fuori, perchè andranno direttamente ai ripescaggi. Spero comunque che qualcuno apra un altro scenario, perchè questa storia della Pec non completa del Teramo doveva essere a mio avviso annullata e sarebbe stata a nostro vantaggio per essere riammessi»

La serie D per Rosati è una novità ma la sua intenzione è sicuramente quella di costruire una squadra forte per provare a vincere il girone: «Non conosco la categoria – ha evidenziato il Ds – essendo la prima volta che faccio questo campionato. Obiettivi? Normale che la Pistoiese giocherà per vincere, anche se purtroppo in serie D sarà una squadra sola a salire. Speriamo di non incappare in qualche girone già ferreo, come potrebbe essere il girone E. Spero proprio di fare quello più a nord, nella zona ligure piemontese, per evitare qualche squadra che è già partita prima di noi. L’Arezzo, per esempio, ha già preso un allenatore bravo in questa categoria (Indiani, nda) e un direttore molto esperto. Noi comunque faremo una squadra all’altezza della situazione e ripeto, proveremo a vincere il campionato».

Il direttore ha poi confermato l’arrivo di Manuel Cascione alla guida della Pistoiese: «Abbiamo già concluso da diverso tempo ma non potevamo annunciarlo prima perchè il Sassuolo ci aveva chiesto così; lo faremo comunque il 3 o 4 di luglio. Perchè questa scelta? Ho portato Cascione a Pistoia da calciatore, poi abbiamo proseguito con la Reggina instaurando un rapporto molto forte e con le stesse idee calcistiche. È una promessa fatta e l’ho mantenuta».

La serie D è indubbiamente una categoria niente affatto semplice e piena di insidie ma Gianni Rosati sembra avere già le idee chiare: «Sono più per i calciatori tecnici che per quelli di forza – ha spiegato il Direttore Sportivo arancione – però scendiamo di categoria, dove la fisicità è preminente. I giovani possono fare la differenza e gli under di conseguenza devono essere molto bravi. Poi ci sarà l’ossatura dei cinque/sei anziani che devono essere quelli che trascinano i ragazzi ma che altrettanto devono essere determinanti nelle partite difficili. Tre o quattro giocatori della scorsa stagione possono rimanere, poi servirà un portiere e un regista forte e un attaccante che segna. Ho scoperto l’acqua calda? No. La serie D si vince così. In più – ha sottolineato Rosati – porteremo in ritiro anche otto giocatori del settore giovanile».

«Dobbiamo costruire una squadra competitiva, lo dobbiamo ai tifosi, alla città e anche alla società. I tifosi ci devono stare vicino e devono credere in noi, perchè faremo di tutto per tornare in C. Se poi, per scommessa o per miracolo, ci torniamo tra quattro giorni, meglio».