Prato, Giampà: «Non sappiamo se finirà il campionato, quindi...»

04.12.2020 20:45 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Prato, Giampà: «Non sappiamo se finirà il campionato, quindi...»

Intervista a 360 gradi alla Nazione, Elia Giampà racconta il momento delicato vissuto lontano dal campo e che emozioni si prova a tornare.

Giampà, come si affronta un periodo così lungo senza partite?

"Non è facile mentalmente. Viene voglia di mollare. Per fortuna siamo stati bravi e siamo riusciti a rimanere compatti e a stare sul pezzo, addirittura incrementando in alcune settimane l’intensità dell’allenamento fisico. Non è facile soprattutto fuori dal campo. Non puoi uscire, non puoi fare niente per liberare la testa. E la partita è il momento più atteso da qualsiasi giocatore, a qualunque livello".

Che Prato vedremo?

"In questa situazione di totale incertezza i punti sono tutti importanti. Sarà un Prato determinato a vincere contro qualsiasi avversario. Non sappiamo se finirà il campionato, se si farà solo il girone di andata, quindi dobbiamo stare al primo posto il più possibile per evitare brutte sorprese come quelle dello scorso anno. Fondamentale sarà l’approccio mentale alla partita. A livello fisico stiamo bene, malgrado la quarantena e i dieci giorni isolamento".

Che Ghivizzano Borgoamozzano si aspetta?

"Loro dovrebbero giocare a rombo, con tre centrocampisti e un trequartista dietro le due punte. Come noi sono stati fermi molti giorni per casi di positività al coronavirus all’interno del gruppo squadra. A quel che so è una formazione allestita per lottare nella medio-bassa classifica, quindi penso che verrà a Montemurlo per chiudersi e ripartire, provando a portare a casa il massimo da questa trasferta. Per vincere dovremo esser bravi a sbloccare la partita per primi, altrimenti col passare dei minuti, o peggio, andando in svantaggio, la gara diventerà sempre più difficile".

L’Aglianese sta facendo faville. Quali avversarie teme di più per il primo posto finale?

"Difficile dare giudizi dopo poche partite. Ad Agliana hanno una rosa forte e ce la dovremo giocare con loro fino alla fine. Non vedo l’ora di affrontarli. Vedo una possibile lotta a due, con qualche outsider da tenere d’occhio, come Rimini e Forlì. Se noi saremo in grado di fare la nostra parte come sappiamo, non ce ne sarà per nessuno. Il blasone, l’organizzazione societaria e la qualità della rosa di questo Prato sono fatte per tornare in serie C".

Ultima domanda: cosa c’è da migliorare in questo Prato?

"Nelle prime partite giocate abbiamo fatto risultato, ma abbiamo faticato dal punto di vista del gioco. Abbiamo lavorato su questo aspetto curando la qualità e l’intensità del possesso palla. Contro squadre che si chiudono molto andare in verticale è più complicato, quindi dobbiamo esprimerci al meglio nel costruire con pazienza e personalità le azioni offensive. Siamo pronti a far vedere a tutti i miglioramenti fatti".