Rezzato, Filippini: "Ciliverghe e Darfo, dateci una mano a vincere il campionato"

26.04.2018 11:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: la prealpina
Rezzato, Filippini: "Ciliverghe e Darfo, dateci una mano a vincere il campionato"

Comunque vada a finire, è stato un “testa a testa” entusiasmante. Pro Patria e Rezzato stanno dando vita a un duello avvincente che rende onore a entrambe le formazioni.

Ora il pallino è nelle mani dei biancoblù che, vincendo le ultime due gare (la prima è quella di domenica alle 15 sul campo del Ciliverghe Mazzano) festeggerebbero il ritorno in C. Ma in casa Rezzato non si danno per vinti: «Speriamo che almeno una delle due bresciane ci faccia un favore…» auspica Emanuele Filippini, tecnico della (per ora) capolista, riferendosi a Ciliverghe e Darfo Boario, prossimi avversari dei tigrotti di Javorcic.

Il vostro attacco atomico (78 gol) si è inceppato sul più bello: un solo gol contro Darfo e Lecco in inferiorità numerica. Cosa vi è successo?
«È successo che abbiamo sbagliato una valanga di occasioni in entrambe le gare, soprattutto contro il Lecco. E ora il campionato ce l’ha in mano la Pro Patria, anche se non abbiamo certo perso le speranze».

Il vostro ambiente come ha accusato il colpo?
«Con grande delusione, perché il pareggio col Lecco è arrivato al termine di una partita dominata, durante la quale abbiamo creato dieci-dodici occasioni, senza sfruttarle. C’è amarezza, ovviamente, ma domani (oggi, ndr) riprenderemo a lavorare; sapendo che adesso non dipende più da noi, ma anche che - come Darfo e Lecco se la sono giocata contro di noi – lo stesso faranno il Ciliverghe e il Darfo contro la Pro Patria. Oltretutto sono due formazioni bresciane, speriamo che almeno una ci faccia indirettamente un favore».

Il Ciliverghe, sua ex squadra, può davvero mettere in difficoltà la Pro Patria?
«È una buonissima formazione che, a causa degli infortuni, ha una classifica peggiore rispetto al reale valore dell’organico. Noi abbiamo la speranza che possano strappare almeno un pari. È chiaro, la Pro Patria parte favorita, perché è più forte, ma d’altra parte ora tutta la pressione è sui bustocchi. Se poi faranno sei punti nelle prossime due partite, meriteranno di vincere il campionato. A noi dispiacerebbe un sacco perché siamo stati a lungo davanti, e finire dietro per un punto non è il massimo della vita».

Psicologicamente quanto vi è servito vincere a Busto Arsizio?
«Tanto. Quella partita ci ha dato la convinzione di poter vincere il campionato. In questo momento siamo ancora davanti, vediamo cosa succederà domenica. Se la Pro Patria non dovesse vincere, tutto tornerebbe nelle nostre mani».

A quel punto vi basterebbe vincere a Romano di Lombardia contro una squadra già retrocessa.
«E se non ci riusciamo, è giusto che non vinciamo il campionato».

Va detto che entrambe avete disputato una grande stagione.
«Questo è sicuro. E l’abbiamo fatto nel girone più difficile d’Italia».

Nel caso arrivaste secondi e vinceste i playoff, chiedereste il ripescaggio?
«Lo valuterà la società. Noi adesso faremo ancora il possibile per arrivare primi, e poi eventualmente proveremo a vincere i playoff».