Rimini, Mastronicola: «Dopo il gol preso mi è venuto da ridere...»

15.04.2021 09:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Rimini, Mastronicola: «Dopo il gol preso mi è venuto da ridere...»

Vince il Rimini che supera per tre reti ad una la Pro Livorno Sorgenti. Ad analizzare la partita ci ha pensato il tecnico Alessandro Mastronicola.

Queste le parole dell'allenatore: «Che ci sia sempre qualcosa da migliorare è innegabile perché secondo me questo è un percorso di crescita. Se uno ha voglia di crescere deve limitare al massimo gli errori, cercare di limitarli non vuol dire eliminarli del tutto perché secondo me la partita perfetta non ci sarà mai, non esisterà mai. Il risultato secondo me è stato ottenuto perché siamo stati superiori. Noi giocato in contropiede secondo il tecnico avversario? Mi interessa poco avere il possesso palla. Io credo che essere concreti vuol dire essere concreti, poi tutti gli allenatori vogliono che la propria squadra giochi bene. A mio avviso poi il primo tempo lo abbiamo giocato bene, nonostante siamo partiti con 3-4 minuti di ritardo. La prima azione dopo il gol è stata propositiva. Abbiamo subito un paio di ripartenze. Nel secondo tempo è stata un'altra partita, ci siamo difesi meglio ed abbiamo cercato di più le ripartenze. Ma non abbiamo subito tiri, a parte il rigore ed il gol».

«Ora il Fiorenzuola? Io non ci credo che il Rimini in questo momento faccia paura al Fiorenzuola, all’Aglianese o al Lentigione. Vorrei che fosse così però la classifica parla chiaro. I numeri non sbagliano mai: siamo lontani dalle prime posizioni, nonostante dobbiamo giocare ancora tre partite. Le prime hanno vinto. Quando guardo i risultati è chiaro che guardo quelli delle prime in classifica, non posso dire che non lo faccio perché mi piace guardare in alto, mi piace andare in avanti. Andando a Fiorenzuola ad affrontare una squadra più in forma di quanto sembra, è dura ma possiamo anche vincere».

«Il gol preso pronti via dopo quarantuno secondi? Mi è venuto da ridere perché ho pensato: poi mi vengono a dire che le preparo male. Ci ho riso su perché novantacinque minuti sono lunghissimi per ribaltare un risultato. Con i ragazzi ne avevamo già parlato, con il sorriso, credo sia stato molto più producente parlarne col sorriso che con le urla. Problemi nella fase difensiva della Pro Livorno? Nei due giorni in cui abbiamo preparato la partita ho battuto proprio su questo punto: loro sono molto bravi, ma non sono supportati da una buona linea difensiva. Lì abbiamo lavorato per giocare sugli spazi e renderli vulnerabili. All’andata ha calciato bene, Scotti probabilmente ha avuto più esperienza e reattività di Scotti, che è stato molto bravo».