Roccella, avanti con la linea green

Contro la Palmese è arrivato il terzo pareggio consecutivo per il Roccella, segnale di una ripresa che si è concretizzata nei secondi quarantacinque minuti del derby. Dopo un primo tempo ricco di errori salvato in extremis dal rigore di Messina, il Roccella è salito in cattedra nel secondo tempo, costruendo trame offensive e rendendosi pericoloso sulle palle inattive.

È aumentata la spinta a sinistra, con Asselti e Adusa che hanno iniziato a macinare chilometri e a conquistare preziosi calci di punizione. La punta ex Ascoli, però, ha peccato sotto porta, divorandosi da pochi passi un gol che sembrava già fatto. È stato bravo anche Passiatore a sostituire quei giocatori in calo rispetto alle prime uscite con la maglia amaranto come Zukic e Diop (male soprattutto il terzino). Per le occasioni sciupate nella ripresa, il Roccella poteva portarsi a casa l’intera posta in palio, ma c’è da trovare innanzitutto la lucidità davanti alla porta, cosa che a Palmi è completamente mancata (vedi Adusa, Ngom e le tante chance su palla inattiva mal sfruttate). Piccola gioia dell’in - contro, sicuramente, il gol realizzato da Messina allo scadere della prima frazione. Il tiro dagli undici metri è servito a rivitalizzare l’ex Bisceglie nella ripresa, dopo aver sofferto la marcatura stretta della coppia Brunetti- Cinquegrana. Con la giusta personalità, il centravanti classe ‘00 si è messo a disposizione della squadra, sia sotto il punto di vista del pressing (aumentato nel secondo tempo anche per via di un netto calo della Palmese) sia per quanto riguarda il fraseggio con i compagni (gioco di sponda e tentativo di far alzare il baricentro amaranto). Senza Pizzutelli, i gol e le giocate dovranno passare soprattutto dal reparto avanzato: Adusa ha già siglato tre reti in altrettante gare disputate al “Muscolo”, Messina, già contro il Gela, può dimostrare tutto il suo talento contro una squadra che in trasferta ha concesso ben venti gol agli avversari.