Sangiustese, mister Senigagliesi: "Campobasso? Due mesi fa..."

03.12.2019 22:30 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Sangiustese, mister Senigagliesi: "Campobasso? Due mesi fa..."

Riprende il percorso di avvicinamento della Sangiustese al prossimo impegno di campionato, l’anticipo di sabato 07 dicembre in casa con il Campobasso, che fa seguito al pari di domenica scorsa nella seconda trasferta consecutiva ad Agnone contro il Vastogirardi.

Dopo un primo tempo in cui la Sangiustese ha un po’ sofferto il ritmo e la velocità degli avversari, nella ripresa i ragazzi sono venuti fuori bene, passando in vantaggio e facendo male in ripartenza. Con un pizzico di cinismo e freddezza in più, si sarebbe anche potuto fare il colpaccio.

Noi abbiamo iniziato a soffrire dopo un quarto d’ora, quando, come sempre, abbiamo iniziato a fare degli errori tecnici e di personalità, dando fiducia all’avversario. Avevamo detto che questa volta avremmo provato a non farlo ed invece purtroppo ci siamo ricascati. Per una buona mezz’ora, abbiamo sofferto in maniera totale la velocità ed i duelli che mettevano in atto gli avversari perché siamo stati molto impauriti nella gestione di alcuni momenti della gara e questo non mi piace. Nel secondo tempo, come d’incanto, la nostra squadra ha ripreso il bandolo della matassa, ha ritrovato quasi in automatico le certezze del gioco, la linearità e lo sviluppo di certi fraseggi ed ha preso in mano la partita. Siamo stati bravissimi, perché il gol del vantaggio è bellissimo e lì poi la rabbia è salita ancor di più perché avevamo la gara in mano e avremmo dovuto farla finire in modo diverso. Andare in trasferta e creare tutti quei presupposti da gol, perché in realtà non abbiamo mai tirato in porta, pur in situazioni di 4 vs 2, ci lascia l’amaro in bocca. Lo stesso in occasione del gol subito, in una transizione in cui potevamo finalizzare con un passaggio semplicissimo, ci siamo inventati invece un filtrante assurdo che ha sguarnito totalmente la squadra che non se l’aspettava e quindi è stata presa di infilata. Questo secondo me è frutto della nostra un’esperienza dettata dal ringiovanimento della rosa. Comunque oggi, all’apertura del mercato, per il terzo anno consecutivo la Sangiustese sarebbe salva in Serie D e per quanto riguarda il calcio delle idee e dello scegliere i giocatori in funzione dei budget. Penso che ci sarebbe da fare un complimento grandissimo alla
Società perché il rischio che ha corso quest’anno la Sangiustese è incredibile, ma adesso purtroppo parte un altro campionato.

Sabato arriverà in anticipo al Polisportivo il Campobasso, squadra dell’ex mister rossoblù Cudini, partita con i favori del pronostico per la vittoria finale, ma che in questo momento si trova un po’ attardata. Molto pericolosa la grande iniezione di autostima dei molisani dovuta alla prestigiosa vittoria di domenica con la vice capolista Recanatese.

Spero che sabato si analizzino bene i potenziali effettivi delle due squadre. Credo che il Campobasso sia nettamente la squadra più forte del campionato, non conosco le motivazioni per cui hanno solo tre punti più di noi e mi sembra incredibile. Sarà una bella partita, contro un avversario fortissimo e blasonato. In questo momento sono in ripresa, questo è preoccupante però prima o poi doveva succedere. Quando dico che la fortuna nel calcio esiste, questa è una dimostrazione. Affrontare i molisani due mesi fa penso che fosse totalmente diverso rispetto a ora. Noi, non so perché, becchiamo sempre squadre in netta crescita o all’ultima spiaggia, come il Vastogirardi che veniva da tre sconfitte e che immaginavo non potesse perdere la quarta in casa. Dunque la fortuna esiste eccome. Poi, ovviamente, la fortuna è anche quella di sfruttare l’occasione al momento giusto e con le giuste capacità. Sarà una gara sofferta. È probabile che diranno che non vinciamo in casa, perché le probabilità ci sono (ride), però speriamo di conquistare qualcosa.

La Sangiustese alla 15ª giornata ha realizzato 17 punti, è in striscia positiva da tempo e negli ultimi tre impegni affronterà Campobasso, Notaresco e Jesina. In questo momento sarebbe ancora in Serie D. In linea con l’obiettivo dichiarato della salvezza?

Ci avrei messo la firma e spero che continui così. Tornando a parlare di fortuna, anche affrontare la Jesina cinque domeniche fa è diverso rispetto a questo momento. Siamo orgogliosi. Siamo la squadra con la migliore classifica dei giovani, stiamo facendo giocare tanti ragazzi. Abbiamo avuto tanto coraggio, il Presidente e il Direttore Generale sono dei pazzi, la Società è fuori da ogni logica, però sono tre anni che questa Sangiustese è lì e si fa valere. Solo un dato è sorprendente. È vero che non vinciamo molto, ma abbiamo anche le stese sconfitte di Recanatese, Matelica, Campobasso e Pineto. Credo che sia tanta roba.