Se la tredicesima giornata ci aveva regalato lo scontro diretto e verdetti netti, il quattordicesimo turno del Girone F della Serie D 2025-2026 si configura come la giornata delle occasioni mancate per le fuggitive e della prepotente risalita di chi, fino a domenica, sembrava osservare da lontano. La classifica, fredda custode della verità, ci dice che l’Ostiamare comanda ancora con autorità a quota 38 punti, ma alle sue spalle le gerarchie stanno mutando con la violenza tipica di un campionato che non accetta padroni assoluti.

L’Ostiamare, reduce dal brillante blitz esterno di Chieti (1-3), impatta contro il muro del Notaresco. Lo 0-0 finale è un risultato che, letto isolatamente, potrebbe sembrare un mezzo passo falso, ma che acquista valore considerando la caratura dell'avversario, quinto in classifica a 25 punti. La capolista mantiene un margine di sicurezza di sei lunghezze, complice l'incapacità del Teramo di approfittare del momento. Gli abruzzesi, secondi a quota 32 e galvanizzati dal netto 3-0 rifilato all’Ancona nel turno precedente, si sono infatti incagliati sullo 0-0 a Termoli. È stato un turno di "tregua armata" per le prime due della classe: nessuna si è fatta male, ma nessuna ha affondato il colpo.

La vera notizia di giornata, tuttavia, arriva dalla lotta per il terzo gradino del podio. L'Aquila è la grande vincitrice di questo turno. Dopo aver piegato il Notaresco sette giorni fa, i rossoblù hanno offerto una prova di forza devastante contro la Sammaurese, fanalino di coda: un 4-0 senza appello, deciso dalle doppiette di Brunetti e Sparacello, che avevano già messo la firma nelle prime battute di gara. Con 29 punti, L'Aquila aggancia l'Ancona, il cui momento è diametralmente opposto.

I dorici sono in crisi verticale. Dopo il tris subito a Teramo, l'Ancona cade anche tra le mura amiche contro la Forsempronese per 1-2. La dinamica è crudele: dopo il vantaggio ospite di Di Paoli e il pareggio in extremis di Kouko al 44' della ripresa, è arrivata la doccia gelata di Ronchetti al 46' st. Due sconfitte consecutive, cinque gol subiti e uno solo fatto negli ultimi 180 minuti: dati allarmanti per una squadra che doveva essere l'anti-Ostiamare e che ora deve guardarsi le spalle.

Analizzando i dati incrociati delle ultime due giornate, emergono due realtà in ottima salute: l'Atletico Ascoli e la Forsempronese. I marchigiani dell'Ascoli, sesti a 22 punti, hanno dato continuità al poker rifilato al Sora (0-4) superando la Vigor Senigallia per 2-1, grazie a un primo tempo sontuoso con le reti di Di Dio e Minicucci. Stesso discorso per la Forsempronese: sei punti in due gare (contro San Marino e Ancona) proiettano la squadra a quota 19, in piena zona di tranquillità.

Merita una menzione d'onore la reazione nervosa del San Marino. La squadra del Titano, ferita dalla sconfitta di sette giorni fa proprio contro la Forsempronese, ha scaricato la sua rabbia agonistica sul Sora: un 3-0 maturato interamente nei primi 23 minuti (Pesoli, Visconti, Sambou) che vale l'aggancio a quota 17 punti nel gruppone di metà classifica.

In coda, la situazione si fa drammatica per Castelfidardo e Sammaurese. Entrambe ferme a 5 punti, vedono la salvezza diretta allontanarsi inesorabilmente. Se il Castelfidardo ha mostrato un timido segnale di vita pareggiando 1-1 col Giulianova (rispondendo con Morri al gol di Clerici), la Sammaurese esce con le ossa rotte dalla trasferta aquilana. Il dato preoccupante è il distacco: la Recanatese, terzultima, è a quota 12 punti, ben sette lunghezze sopra. Un gap che, continuando con questi ritmi, rischia di diventare incolmabile.

La 14ª giornata non ha rivoluzionato la vetta, ma ha ridisegnato gli equilibri psicologici del girone. L'Ostiamare gestisce, il Teramo frena, ma è L'Aquila la squadra che esce dal weekend con il vento in poppa, mentre l'Ancona è chiamata a un esame di coscienza immediato per non trasformare un momento difficile in una stagione di rimpianti.

Sezione: Serie D / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 11:30
Autore: Francesco Vigliotti
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