Se qualcuno pensava che il Girone G di Serie D avesse già emesso le sue sentenze definitive, la quattordicesima giornata si è incaricata di smentirlo categoricamente. Il campionato si conferma un organismo vivo, pulsante e spietato, dove le gerarchie, seppur delineate, restano fragili di fronte alla fame delle inseguitrici. L'ultimo turno non ha stravolto la vetta, ma ha inviato un segnale inequivocabile: là davanti non si può più sbagliare, perché chi rincorre ha ingranato la marcia alta.

Partiamo dalla capolista. La Scafatese, pur mantenendo il comando con 32 punti, incappa nel secondo pareggio consecutivo per 1-1. Dopo il pari interno con il Trastevere, i campani sbattono contro il muro dell'Olbia. Al vantaggio ospite siglato da Suhs in avvio di ripresa ha risposto, quasi allo scadere, Perrone per i sardi. Un punto che muove la classifica dell'Olbia (ora a 18), ma che per la Scafatese suona come un campanello d'allarme: quattro punti persi in due gare hanno ridotto il margine di errore.

Ne approfitta solo a metà la Nocerina (28 punti), che fallisce l'operazione sorpasso o accorciamento deciso. I molossi, reduci dal netto 3-0 sul Latte Dolce, si sono dovuti accontentare di un 1-1 contro un Atletico Lodigiani coriaceo e in salute (4 punti nelle ultime due). Anzi, i rossoneri devono ringraziare la rete di Sorgente al 41' della ripresa per aver evitato il peggio dopo il vantaggio laziale di Iuliano.

Chi invece sorride, e lo fa a trentadue denti, è il Trastevere. I rionali agganciano la Nocerina a quota 28 grazie a una prestazione autoritaria contro il Monastir, travolto 4-1. Se il pari della settimana precedente contro la capolista aveva mostrato solidità, la vittoria odierna evidenzia la potenza di fuoco: Lorusso e Crescenzo hanno aperto le danze, ma è la doppietta di Morano nel finale a sigillare un risultato che proietta i romani come anti-Scafatese credibili.

Non è da meno il Budoni (27 punti), ora a una sola lunghezza dal podio. I sardi confermano un momento di forma strepitoso: dopo il 2-0 esterno a Valmontone, arriva un perentorio 4-0 contro il Sarrabus Ogliastra. Santoro si conferma trascinatore con una doppietta (apertura e chiusura del match), coadiuvato da Ljubanovic e Madero. Sei gol fatti e zero subiti in 180 minuti: numeri da corazzata.

Scendendo leggermente, la partita copertina di giornata è senza dubbio Montespaccato - Valmontone, terminata con un pirotecnico 3-4. Il Valmontone (21 punti) si riscatta dopo lo stop interno precedente aggrappandosi letteralmente al suo bomber: Roberti. Una tripletta devastante nel primo tempo (3', 14', 43') che ha indirizzato la gara, rendendo vani i tentativi di rimonta dei padroni di casa. Per il Montespaccato, fermo a 10 punti, è una sconfitta amara: segnare 5 gol in due partite (considerando il 2-3 con l'Atletico Lodigiani) e raccogliere zero punti è sintomo di un equilibrio difensivo tutto da ritrovare.

Chi sta vivendo un momento d'oro è l'Ischia. I gialloblu salgono a 18 punti grazie al blitz esterno per 2-1 sul campo dell'Anzio. Per gli ischitani è la seconda vittoria consecutiva dopo il 3-1 sulla Cynthialbalonga, con Manfrellotti e Kone ancora protagonisti nel tabellino marcatori. L'Anzio, al contrario, scivola a 15 punti, incassando la seconda sconfitta di fila dopo quella di Monastir.

Spettacolo puro anche tra Albalonga e Flaminia Civita Castellana: un 3-3 che diverte il pubblico ma serve poco a entrambe per fare il salto di qualità. L'Albalonga (23 punti) dimostra facilità realizzativa con Ingretolli ancora a segno, ma paga dazio dietro; il Flaminia (17 punti) muove la classifica dopo il ko interno con la Palmese, trovando un punto di carattere con il gol di Polidori in pieno recupero.

In coda, segnali di vita dal Cassino, fanalino di coda con 6 punti, che strappa un 0-0 contro il Real Monterotondo. Un brodino caldo che interrompe l'emorragia dopo i 4 gol subiti in Sardegna, ma la strada per la salvezza resta ripida. Prezioso, infine, il colpo esterno del Sassari Latte Dolce (20 punti) che espugna il campo della Palmese grazie a Luiu, riscattando immediatamente il pesante passivo subito dalla Nocerina sette giorni fa.

La 14ª giornata ci restituisce una classifica cortissima nelle posizioni che contano. La Scafatese sente il fiato sul collo di un terzetto agguerrito, mentre a centro classifica l'Ischia prova a staccarsi dal gruppone. La Serie D non perdona: chi si ferma è perduto, e domenica prossima sarà un'altra battaglia.

Sezione: Serie D / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 12:30
Autore: Francesco Vigliotti
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