Il campionato di Serie D 2025-2026, Girone I, è giunto a uno snodo cruciale. Archiviata la 14ª giornata, la classifica inizia a parlare un linguaggio schietto, separando chi possiede la forza mentale per ambire al vertice da chi, invece, sta pericolosamente perdendo terreno. Se il turno precedente aveva lasciato intravedere alcune crepe e diverse conferme, quest’ultima domenica di novembre ha emesso verdetti pesanti, specialmente per quanto concerne la vetta e la zona playoff.

Partiamo inevitabilmente dalla capolista. Il Savoia (28 punti) ha dimostrato ancora una volta di avere il carattere delle grandi squadre, quelle capaci di piegare gli eventi a proprio favore anche quando il destino sembra avverso. Dopo la vittoria di misura sul Messina della settimana scorsa, i campani hanno superato la Vigor Lamezia per 2-1 in un finale al cardiopalma. La rete di Munoz aveva illuso, il pareggio di Montebugnoli al 47' della ripresa sembrava una condanna, ma il gol di Reis al 53' del secondo tempo è l'immagine di una squadra che non accetta mezze misure. Un successo che vale doppio, considerando che la Vigor Lamezia esce da questo doppio confronto (sconfitta anche col Milazzo nel turno precedente) con zero punti e tante recriminazioni.

Alle spalle della capolista, la Nuova Igea Virtus (27 punti) non molla di un centimetro. I giallorossi, dopo il pareggio a reti bianche con il Ragusa, hanno espugnato il difficile campo della Vibonese grazie a un'autorete lampo dopo appena due minuti. È la vittoria del pragmatismo: tre punti d'oro che mantengono il fiato sul collo del Savoia, staccando leggermente le inseguitrici.

Chi esce da queste due settimane con il vento in poppa è senza dubbio l'Athletic Club Palermo (25 punti). I rosanero hanno dato seguito al netto 3-0 inflitto alla Gelbison battendo in trasferta il Castrumfavara per 2-1. La doppietta di Zalazar nel primo tempo ha messo in discesa una gara che De Min ha provato a riaprire, ma senza successo. I palermitani si issano così al terzo posto solitario, scavalcando un gruppo nutrito di avversarie.

Tra queste, spicca il cammino silenzioso ma inesorabile del Milazzo (24 punti). La squadra mamertina ha replicato l'1-0 della scorsa giornata contro la Vigor Lamezia superando con lo stesso risultato il Paternò, grazie alla rete di Corso nella ripresa. Sei punti in due gare, zero gol subiti: una solidità difensiva che proietta il Milazzo nel cuore della zona nobile.

La nota dolente di questa fase del campionato risuona invece a Caltanissetta. La Nissa (24 punti), che fino a due settimane fa sembrava lanciata, ha subito un brusco stop. Dopo la sconfitta di Gela, è arrivato un pesante KO interno contro l'Acireale (1-3). Non è bastato il rigore di Kragl; gli acesi, rinvigoriti dai gol di Cozza, Lo Faso e Hebeck, hanno banchettato sulle incertezze dei padroni di casa, ottenendo un riscatto fondamentale dopo lo scivolone interno col Castrumfavara. Per la Nissa, due sconfitte consecutive sono un campanello d'allarme che non può essere ignorato.

Anche il Sambiase (24 punti) frena parzialmente. Dopo aver battuto il Paternò, i giallorossi non sono andati oltre l'1-1 interno contro l'Enna. Al vantaggio di Costanzo ha risposto Dadic nel finale, permettendo ai siciliani di muovere la classifica dopo la sconfitta con la Reggina, ma lasciando l'amaro in bocca ai calabresi per l'occasione persa di agganciare il secondo posto.

Nelle retrovie e a metà classifica, si registrano movimenti tellurici interessanti. La Reggina (18 punti) sta trovando continuità: l'1-0 sul Gela (firmato Di Grazia) segue quello sull'Enna, portando gli amaranto a ridosso della zona che conta e frenando le ambizioni dei gelesi.
Grande prova di forza della Sancataldese, che dopo il pari con la Vibonese ha travolto a domicilio la Gelbison per 3-1 (reti di Di Mino, Castro e Rozzi). Per la Gelbison è notte fonda: due sconfitte in due gare e sei gol subiti sono un bilancio disastroso che impone riflessioni immediate.

In coda, il pareggio senza reti tra Ragusa e ACR Messina serve a poco a entrambe, se non a muovere minimamente la classifica, mentre il Paternò, fermo a 9 punti e reduce da due sconfitte consecutive, vede la situazione farsi sempre più complessa.

La 14ª giornata ci consegna un Savoia spietato e un'Igea Virtus solida, ma attenzione alle risalite di Palermo e Milazzo. La Nissa dovrà ritrovarsi in fretta se non vuole perdere il treno di testa, in un campionato che, come dimostrano i risultati odierni, non aspetta nessuno.

Sezione: Serie D / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 14:30
Autore: Francesco Vigliotti
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