Taranto, Cazzarò pensa al 3-4-3 per vincere la Serie D
Per adesso è soltanto un'ipotesi, per la quale c'è tutto il tempo necessario all'ottenimento delle dovute garanzie. Ma all'alba di un mercato che per il momento è decollato soltanto per il Taranto, c'è un'idea che rimanda alle scelte di campo e sembra prendere quote con il passare delle ore.
Nella testa di Michele Cazzarò, che per vincere in rossoblù sarebbe pronto a mettere in atto anche le soluzioni più estreme, ci sono due ipotesi tattiche al vaglio: una legata alla continuità (4-2-3-1), l'altra al suo passato da allenatore del Taranto (3-4-3). Un percorso non esclude l'altro, perché il tecnico s'è sempre detto pronto a far indossare alla squadra l'abito più adatto alle sue caratteristiche. Ma siccome il presidente Massimo Giove e il consulente tecnico Raffaele Sergio si stano muovendo in anticipo rispetto alle concorrenti, una scelta di massima dovrà essere assunta: in modo da ottimizzare al massimo il passeggio tra i viali dello shopping. La ricerca fin dall'inizio di un congruo numero di centrali difensivi lascia supporre che Cazzarò stia pensando di ripartire dalla base a tre, che gli permetterebbe di assegnare una maglia da titolare a Russo: reduce dalla vittoria del campionato a Potenza. Il ragazzo di Massafra, all'ultimo anno da under, è considerato un elemento importante: tanto da Cazzarò quanto da Sergio, che sta attuando una «moral suasion» affinché gli venga concessa l'opportunità di avere spazio fin dall'inizio. In tal caso, di Battista ('99), dovrebbe comunque arrivare un altro centrale under: in modo che Cazzarò possa mantenere lo stesso telaio, anche in assenza di Russo. A dare sicurezza a questi ragazzi - in questo modo gli altri under giocheranno in porta (1999) e sulle corsie esterne del centrocampo (1999 e 2000) - saranno D' Alterio, Miale e Petrie: con questi due pronti a essere annunciati in settimana, in attesa poi di un altro centrale d'esperienza. Costruita la base, occorrerà ragionare sullo sviluppo del telaio. Molto, se non tutto, dipende dall'eventuale riconferma di D'Agostino. L'incontro tra Giove e il suo procuratore Luca Pennacchi è previsto per giovedì 14: in caso di esito positivo dei negoziati, il Taranto cercherà di comporre un tandem offensivo più pesane, alle spalle del quale si muoverà il fantasista genovese. Diversamente, Cazzarò potrebbe rinunciare all'idea del trequartista per costruire un tridente offensivo che preveda l'utilizzo di due esterni. In questo caso gli innesti di Ancora e Tripoli garantiscono versatilità, in quanto entrambi sono in grado di muoversi ai lati di un centravanti (3-4-3) o nelle sue immediate vicinanze (3-4-1-2). Capitolo prima punta: uno tra Diakité e Favetta potrebbe rimanere in rossoblù, decisivo sarà l'incontro in programma mercoledì con il loro agente, Antonio Schetter. Detto ciò, un altro centravanti arriverà comunque, ma quasi certamente occorrerà attendere l'inizio del ritiro, al quale il Taranto dovrebbe presentarsi con un organico pronto almeno al settanta per cento.