ufficiale

Agropoli, nominato il nuovo direttore generale

17.02.2020 16:45 di  Giovanni Pisano   vedi letture
UFFICIALE: Agropoli, nominato il nuovo direttore generale

L'Unione Sportiva Agropoli rende noto che il Dott. Saverio Prota è stato nominato direttore generale della società. Collaborerà con il neo presidente Nicola Volpe nell'organizzazione societaria e nel più ambizioso progetto di riuscire a salvare il titolo sportivo. Già Presidente del glorioso sodalizio cilentano il neo direttore generale, che ha accettato senza riserve e con entusiasmo la prestigiosa carica, era stato in predicato di assumere la guida del club all'indomani delle dimissioni dell'ex presidente Stefano Bisogno rassegnate nelle mani del Sindaco Adamo Coppola, cosa non avvenuta considerata la drammatica situazione debitoria verso tesserati e verso terzi in cui versa la società, emersa dopo un'accurata ed ancora non conclusa ricognizione dei debiti.
"Ringrazio il Sindaco Coppola, il delegato allo sport Giuseppe Cammarota ed i tifosi, per la stima e la fiducia dimostrata nei miei confronti, così come ringrazio il neo presidente Volpe e il suo direttivo per aver continuato ad avere fiducia in me", le prime parole di Prota.
"Cercherò di non deludere nessuno, tra noi c'è l'obiettivo comune di evitare che questa gloriosa matricola sportiva scompaia proprio a pochi mesi dal suo centenario e riconsegnare alla città una società risanata e bonificata".

Il neo Dg ricorda poi i suoi trascorsi con l'U.S.Agropoli: "Già nel triennio 98/01 evitai una prima volta la scomparsa della società allorquando la Lega ne aveva sancito l'esclusione dal campionato (allora di Eccellenza) per alcune vertenze non onorate. Già allora non ho fatto mancare il mio contributo e nemmeno in questa fase, mille volte più grave di allora, intendo farlo.

"Nei prossimi giorni con la società faremo una dettagliata conferenza stampa dove sarà resa nota la situazione reale dell'Agropoli e gli obiettivi societari che dovranno stimolare chi ha sempre aiutato la squadra a tornare perché la società adesso è di nuovo in mano ai suoi figli", conclude Prota.