Villafranca, Damini: «Ritiro? Siamo soddisfatti. Chi mi conosce sa...»

13.08.2022 10:30 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Villafranca, Damini: «Ritiro? Siamo soddisfatti. Chi mi conosce sa...»

Tempo di iniziali bilanci per le squadre di Serie D in ritiro precampionato. Una di queste è il Villafranca. Queste le parole di mister Filippo Damini dopo le prime tre settimane di allenamento, in preparazione al prossimo campionato di Serie D.

Mister, dopo tre settimane cosa si può dire di questo Villafranca?
"Tante cose positive, anche nelle varie amichevoli che abbiamo sino a qui disputato sono arrivati dei segnali confortanti, abbiamo avuto modo di fare molta rotazione per garantire minutaggio a tutti gli elementi della rosa, abbiamo la possibilità di vedere e valutare tanti giovani che sono qui con noi e per i quali verranno fatte delle valutazioni. Riassumendo al termine delle prime tre settimane, che andremo a concludere oggi con la sfida interna al Vigasio, possiamo dire di essere soddisfatti".

Che aria si respira a Villafranca?
"Direi buona, si sta bene, abbiamo tutto, la società si è mossa a 360 gradi e non ci fa mancare nulla. Abbiamo tutto per far bene, dagli impianti all'organizzazione, quindi sta solo a noi metterci del nostro per lavorare nel migliore dei modi in vista dell'avvio della stagione".

Che cosa puoi dare in questa tua nuova avventura?
"Sicuramente ai ragazzi l'esperienze che ho accumulato nelle ultime due stagioni in categoria, poi tutto il mio impegno, chi mi conosce sa che io penso al calcio 18 ore al giorno, dalla mattina alla sera per cercare soluzioni e per cercare di far star bene i ragazzi soprattutto sotto il punto di vista psicologico che è tanto importante quanto quello tecnico-fisico".

Tra poco più di un mese partirà la Serie D, che squadra ti aspetti di vedere in campo?
"Penso che l'idea si sia vista fin da subito, voglio vedere una squadra che propone gioco, che sappia stare dentro la partita, mutare e cambiare anche a seconda degi avversari che si vanno ad affrontare. Sicuramente troveremo delle squadre anche più competitive di noi, come è anche giusto che sia da neo-promossa ma l'idea è quella di provare a giocare e avere unità nella fase di non possesso, mordendo le caviglie agli avversari".