Campionato Juniores Regionale - Puteolana 1909, Miserini alla vigilia della Finale: "Comunque vada, grande stagione"

04.05.2015 15:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Campionato Juniores Regionale - Puteolana 1909, Miserini alla vigilia della Finale: "Comunque vada, grande stagione"

Alla vigilia della finale Juniores Regionale  tra la Puteolana 1909 e il Sant'Agnello e abbiamo contattato il sempre disponibile tecnico Miserini, responsabile tecnico del sodalizio flegreo, che da più di un ventennio è uno dei tecnici più apprezzati a livello di settore giovanili con esperienze importanti, e vincenti, con Arzanese, Pianura, Ctl Campania, Posillipo, Arci Scampia e tante altre.

Miserini, come la Puteolana come arriva a questa importante gara?
“Prima di tutto voglio fare i compliment ai ragazzi ed al tecnico Gervasio per il grande lavoro svolto, ed alla società che da sempre è fucina di tanti giovani bravi e promettenti. Non era semplice raggiungere questo traguardo storico per la Puteolana che per la prima volta in questa categoria centra la finale. Sicuramente domani venderemo cara la pelle contro un avversario quotato e forte come noi quale il Sant'Agnello. Abbiamo vinto tutte le gare dei play off superando squadre molto quotate, se posso fare un appunto sotto questo punto di vista lo faccio alla formula: giocare praticamente ogni due giorni equivale ad un tour de force che poi si paga. Dispiace, infatti, per qualche assenza ed alcuni calciatori affaticati. Cavaliere è squalificato Di Costanzo ancora ai box. Per fortuna c'è Giordano in ripresa. Al gruppo si sono uniti da qualche tempo dei classe 1998 molto interessanti come Belmonte e D’Ausilio, solo per citarne alcuni, e anche un classe 1999 come Marfella che già contro il Campagna ha sfoderato un'ottima prestazione. Francamente, è motivo di grande soddisfazione perchè noi mettiamo al primo posto proprio la crescita dei giovani e poi, naturalmente, i risultati".

Quando ha pensato realmente che si potesse arrivare fino alla finale?
"Ho sempre avuta grande fiducia in questo gruppo, così come anche nelle altre categorie che stanno facendo molto bene. Il nostro girone è stato davvero duro, abbiamo primeggiato con squadre come Ercolanese, Portici, Virtus Volla,Turris e Campania Ponticelli. Tutte gare difficili. La conferma della forza della squadra l’ho avuta quando siamo andati a vincere a Torre del Greco e Portici. Non ci dimentichiamo poi che mister Gervasio è subentrato alla terza gara di campionato con la squadra che aveva sin lì raccolto solo un punto. Questa scalata attribuisce ancor più valore alla nostra stagione. Comunque finirà la finale di domani, per me è stata e resterò un’altra grande stagione. Spero che tanti di questi bravi giovani possono fare il salto di categoria la prossima stagione".

Da profondo conoscitore dei settori giovanili, considerata la sua esperienza, cosa è cambiato in tutti questi anni in questo campo?
"Di cose ne sono cambiate tante, in primis i giovani. In passato ci mettevano più impegno, facevano più sacrifici ed avevano più voglia. Ci credevano di più insomma. Adesso alla minima difficoltà in molti abbandonano, d’altronde l’evoluzione della nostra società seconde me non ha aiutato i ragazzi. Troppe distrazioni: tv, smartphone, social network. E poi, soprattutto, troppi genitori che si intromettono pensando di avere già dei figli giocatori. Se a questo aggiungiamo che sono pochissime le società, dalla Serie A ai dilettanti, che credono ed investono nel settore giovanile, credendo nel vivaio allora il quadro è completo. Tra l'altro anche gli allenatori che operano in questo settore ormai vengono giudicati solo per i risultati, un errore grave perchè a livello di settore giovanile bisogna guardare alla capacità che ha un tecnico di portare avanti un gruppo e facendo progredire e migliorare il materiale umano a disposizione. E poi naturalmente al gioco sviluppato in campo. Questo però è un discorso lungo che mi piacerebbe però fare con la Figc ed ai tanti bravi e preparati colleghi campani. Ci si dimentica che il settore giovanile non deve solo formare bravi calciatori ma anche fare crescere i ragazzi che dovranno diventare degli uomini, persone che non dovranno essere un giorno frustrate perchè sono in pochissimi che riusciranno a farne un lavoro ed accedere tra i professionisti. Rivolgo per questo un caro saluto ai tanti giovani allenati in questi anni, come dico sempre loro: credeteci e non mollate mai. Speriamo domani, intanto, di festeggiare questo titolo insieme alla Puteolana 1909".