Gualdo Casacastalda, il comunicato del club sul caso Bussi

17.12.2014 18:00 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: comunicato stampa
Gualdo Casacastalda, il comunicato del club sul caso Bussi
© foto di NotiziarioCalcio.com

La ASD Gualdo Casacastalda, preso atto delle esternazioni del proprio tesserato Massimo Bussi* sui social network in merito a richieste provenienti da altre società, premesso di considerare poco appropriato l’uso di profili personali per affrontare questioni professionali, ritiene opportuno chiarire la propria posizione in merito.

Al contrario di quello che si potrebbe capire dalle suddette esternazioni e da certi commenti assurdi che ne sono scaturiti, la nostra non è certamente una società che tarpa le ali alle ambizioni dei giovani. Al contrario, sta facendo della loro valorizzazione la propria ferma politica. Prova ne è, oltre l’exploit di Massimo Bussi, l’età media, bassissima, della rosa della prima squadra. Addirittura la più giovane dell’intero campionato.

Questa, però, non è neanche una società che può permettere ad altri di scalfire le sue di ambizioni. Anche queste legittime, così come lo sono quelle di tutti i nostri tifosi.

Sono state fatte a giugno scelte ben precise di calcio mercato. Scelte che, dando uno sguardo ai risultati, ci stanno dando ragione e con le quali vogliamo continuare a convivere fino alla fine del campionato.

E’ stato puntato fortemente su Bussi, dando piena fiducia a lui così come a tutti gli altri ragazzi della rosa. Vogliamo continuare a puntarci ancora, convinti che il futuro roseo del ragazzo e di chiunque lo meriti, può passare sicuramente anche da questa società. Una società che sta affrontando la serie D, quarta serie nazionale, con risultati che stanno calamitando l’attenzione degli addetti ai lavori di tutta Italia, ma soprattutto con una professionalità che tutti stanno riconoscendo.

Siamo anche convinti che, a fine stagione, Massimo Bussi avrà la possibilità di scegliere molti più treni rispetto a quello che si è fermato ora. Fermo restando due punti: il primo è che non consideriamo il nostro un convoglio composto da carrozze di terza classe. Il secondo è che non bisognerebbe salire sul primo treno, ma su quello giusto.

Massimo Bussi, quindi, è e resterà fino alla fine della stagione in corso, un giocatore del Gualdo Casacastalda, così come da accordi presi all’inizio di un campionato che, ne siamo certi, regalerà ancora belle soddisfazioni alla società, ai tifosi e allo stesso calciatore.

Riportiamo di seguito, per completezza di informazione, le dichiarazioni di Bussi: "C’è un fatto che è diventato il segreto di pulcinella, ormai lo sanno tutti: una squadra di Lega Pro mi vuole insistentemente, ma il GualdoCasacastalda non intende darmi lo svincolo. C’è tempo ancora oggi 16 dicembre per svincolarmi, per favore pensateci. Si parla tanto di valorizzare i giovani, e quando uno ha un’occasione per salire di categoria gliela negano. Il sogno di tutti i ragazzi quando iniziano a giocare a calcio è di riuscire a fare un campionato professionistico. Ho l’occasione di provare a giocare i prossimi 6 mesi in Lega Pro, non so come andrà, ma ci voglio provare. In questa squadra mi trovo molto bene, ma non chiedo la cessione per ambizione di guadagno o per accasarmi in un’altra società di serie D in questo o un altro girone, ma proprio per tentare da professionista. Lo scorso anno giocavo in eccellenza veneta, ed in dicembre mi volle la Triestina e mi svincolarono per farmi giocare in D.
Quest’anno, nonostante le varie offerte vicino casa, ho voluto confrontarmi con un altro girone secondo me più difficoltoso. Questa squadra mi piaceva sentendo i programmi con tanti giovani validi, società sana ed un allenatore emergente di categoria superiore. Quando sono approdato al GualdoCasacastalda non mi conoscevano e un accordo verbale prevedeva che se non gli fossi andato bene mi avrebbero svincolato a dicembre. Pensavo fosse anche viceversa trovando una sistemazione in Lega Pro, ed invece la regola era unilaterale. Ok, ne prendo atto. Il gioco del calcio per me, è passione, divertimento e gioia, oltre l’impegno e la professionalità c’è l’entusiasmo di gruppo, ma la situazione che si è creata mi dà sconforto. Se non succede qualcosa nelle prossime ore, spero almeno nel mercato professionisti ad inizio gennaio. L’impegno mio c’è e ci sarà, dopo l’ultima partita dell’anno avremo 8 giorni di vacanza e ne approfitterò per aiutare mio fratello e mia madre nella loro attività e alla sera me ne andrò a divertirmi a calcetto con gli amici, almeno quello non me lo impedisce nessuno. Poi per il 2015 si vedrà. Buon Natale a tutti".