Abruzzo - Cupello, la chioccia Martelli

16.04.2015 13:00 di  Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: il centro
Abruzzo - Cupello, la chioccia Martelli

In una squadra come il Cupello Calcio, ricca di fuoriquota, Giovanni Martelli è uno dei calciatori più esperti. Per lui, del resto, parla in maniera inequivocabile il curriculum vitae. Che lo vede sulla breccia da una quindicina di stagioni, nel corso delle quali, il difensore centrale, classe 1983, originario di Lanciano ma calcisticamente cresciuto nel settore giovanile del Pescara, ha vestito la maglia di una dozzina di squadre. Dal campionato di serie C2, disputato con la maglia del Castel di Sangro, a quello di serie D (quasi 200 presenze nelle file di Val di Sangro, Centobuchi, Alghero, Arzachena, Verucchio, Miglianico e Atessa Val di Sangro), passando per l'Eccellenza, tra Jesina, Notaresco, Miglianico, Vasto Marina e, appunto, Cupello. Quasi una vita, insomma, spesa sui campi di calcio ed in giro per l'Italia, a collezionare esperienze che ora cerca di trasmettere a compagni di squadra ben piùgiovani. «Un ruolo che non mi dispiace affatto», sottolinea con orgoglio lo stesso Martelli, «dato che mi fa sentire doppiamente importante. Fuori e dentro il rettangolo verde. Quest'anno poi, a Cupello, nelle cui file milito dalla passata stagione, ci stiamo togliendo delle soddisfazioni, grazie ad un gruppo affiatato e guidato da un tecnico che, alle qualità tattiche abbina anche quelle umane, garantendo grande tranquillità all'interno dello spogliatoio». Non è un caso, del resto, se per qualche settimana la sua squadra ha addirittura accarezzato il sogno di una qualificazione ai play off che avrebbe avuto del clamoroso, se si pensa ai programmi iniziali. «E' vero, avendo un organico non certo paragonabile alla maggior parte delle altre compagini», conferma Martelli, che da qualche anno sembra prediligere le squadre della zona vastese. «Dopo l'esperienza di Atessa», spiega, «ho deciso di dare la priorità a club che avessero dalla loro progetti interessanti. Col Vasto Marina non è andata così, a differenza di quanto sta accadendo ora nel Cupello Calcio.