Basilicata - Viggiano, si dimette il presidente Postiglione

30.09.2014 17:30 di  Davide La Rocca   vedi letture
Fonte: comunicato stampa
Basilicata - Viggiano, si dimette il presidente Postiglione

“Con molto rammarico, mi vedo costretto a lasciare Viggiano ed il progetto calcistico che per esso 
avevo”. 
Così Giuseppe Postiglione ormai ex patron del Viggiano calcio. Motivo della decisione 
incomprensioni tra il massimo dirigente della squadra di calcio e l'amministrazione Cicala, circa 
l’oramai chiacchieratissimo contributo di 50.000 euro già deliberato dall’amministrazione 
uscente Alberti in favore dell’associazione sportiva dilettantistica ma che la nuova giunta 
comunale ha dapprima bloccato e parrebbe successivamente revocato. Una decisione che, se 
confermata, renderebbe vano ogni tentativo di salvare la squadra viggianese, così come ha 
provato fino ad ora a fare Postiglione. 
L'ex patron afferma di lasciare perché: “per prima cosa non abbiamo ricevuto nessuna 
comunicazione ufficiale circa il venir meno dell'impegno dell'amministrazione e non esiste 
nessun atto in pubblicazione all’albo pretorio. Questa amministrazione, continua Postiglione, sta 
gestendo la cosa pubblica come se fosse un’azienda privata. Esiste una delibera della giunta 
Alberti, a cui è seguita una determina di 50.000 euro ed un successivo impegno di spesa per la 
liquidazione di 25.000 euro quale primo acconto, soldi che non sono mai stati versati dalla nuova 
amministrazione, nonostante la messa in mora che il legale della società ha notificato al 
Municipio. Senza nessun atto ufficiale e nessuna comunicazione scritta alla società, che nel 
frattempo ha preso impegni a fronte anche di quella determina, non appare regolare questo 
modus operandi dell'amministrazione. Non si può giocare sulla pelle delle persone e della 
comunità. Io lascio, con la speranza che ci possa essere un futuro sportivo per i tifosi Viggianesi. 
Spero che al più presto il comune possa sbloccare questa paradossale situazione, così da rendere 
possibile l'arrivo di altri interessati a dare una mano. Ovviamente, valuterò anche la possibilità di 
tutelare in ogni opportuna sede le ragioni del sottoscritto, il quale esce fortemente danneggiato 
da questa situazione. Ringrazio tutti quanti hanno creduto nella bontà del mio progetto e mi 
scuso se, per colpe non mie, tutto è così miseramente finito. Non sono pentito della scelta di 
venire qui, ma per la disastrosa situazione in cui versa la Polisportiva, senza che l'amministrazione 
corrisponda ai propri impegno, nessuno può farcela”.