Delogu fà le carte ai nove gironi di Serie D: «Credo ci potranno essere ancora delle sorprese»

02.04.2024 20:30 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Delogu fà le carte ai nove gironi di Serie D: «Credo ci potranno essere ancora delle sorprese»

Con il mister Sassarese Pietro Delogu abbiamo fatto il punto sui nove gironi della serie D nazionale. "Fra playoff e playout, mancano un paio di mesi di calcio giocato per sentenziare i verdetti della stagione 2023/2024, credo che ancora ci potranno essere delle sorprese".

Partiamo in ordine rigorosamente alfabetico. La C arriderà a Milano?
«L'Alcione può preparasi per stappare lo spumante, la promozione fra i professionisti non può sfuggirgli. Per i playoff, credo che Chisola, Varese, Vado e RC Ticino saranno ai nastri di partenza, con i liguri che hanno l'organico per spuntarla. La zona retrocessione vede spacciate Borgosesia e PDHA, per i play out, dalla Lavagnese in giù sono tutte invischiate, credo che Chieri ed Alba possano avere qualche difficoltà maggiore rispetto alle altre, sia per la qualità dell'organico in rosa che per qualche problematica societaria».

La lotta nel girone B pare essere una delle più interessanti...
«Credo nonostante la sconfitta di giovedì scorso, per la promozione diretta possa spuntarla il Piacenza. I playoff saranno equilibrati, ma il potenziale offensivo della Varesina potrebbe fare la differenza. Per la retrocessione in eccellenza a mio avviso Ponte S. Pietro, Tritium e Crema sono le più indiziate, credo possa esserci un solo play out dove vedo male il Legnano, da qualche stagione alle prese con difficoltà organizzative e societarie che forse solo ora ha risolto con la nuova proprietà targata Enea Benedetto».

Girone C veramente tutto scritto
«L'Union Clodiense ha occupato stabilmente il primo posto per tutto il campionato, merita il salto di categoria diretto. I playoff sono quasi delineati, sono certo che una squadra forte ed una società organizzata come la Dolomiti Bellunesi potrebbe riuscire a spuntarla. La zona retrocessione è abbastanza delineata, con Mori e Bolzano gia in eccellenza. I play out dipendono tanto dalla Luparense, che dovrà affrontare al loro domicilio sia il Breno che il Cjarlins Muzane (ultima di campionato), con due pareggi potrebbe mantenere quella forbice di punti che le permetterebbe di evitare lo spareggio e salvarsi direttamente, lasciando l'Atletico Castegnato con una delle due citate a giocarsi lo spareggio».

Nel raggruppamento D pare davvero che lo scontro sia tra due compagini. Concorda?
«Carpi e Ravenna andranno a braccetto fino all'ultimo minuto dell'ultima gara, hanno un calendario simile, incontreranno entrambe Imolese e Forli, più tre squadre che lottano per salvarsi ed avranno alte motivazioni e necessità di far punti. Anche ai play off regnerà l'equilibrio che c'è stato in tutta la stagione regolare, la potrebbe spuntare chi ci arriverà più in forma e senza infortuni e/o squalifiche. Per la retrocessione vedo Mezzolara, Certaldo e San Donnino (forbice di punti) direttamente in eccellenza regionale, mentre ai play out la Pistoiese attuale non è quella dello scorso novembre, ci arriva con un organico ridotto all'osso, con problematiche societarie ed organizzative, credo avrà poche possibilità».

Impressioni sul girone E?
«La lotta sembra a due, anche se la Pianese ha un calendario più difficile rispetto al Gavorrano, credo se la giocheranno fino alla fine. Questo è un girone equilibrato, la mancanza di continuità ha fatto la differenza, dove spesso vi sono mezzi passi falsi fuori pronostico, sopratutto Livorno e Grosseto ne hanno fatto qualcuno di troppo. Ai play off, oltre alle due nobili decadute, credo possa starci l'Altopascio Tau, più del Seravezza, gravato da un calendario difficile. Nella zona salvezza credo il Montevarchi possa evitare i play out, con tre retrocessioni dirette, Cernaia, Ponsacco, Forte dei Marmi, lasciando Vivi Alto Tevere e Orvietana a giocarsi la permanenza in D nello spareggio diretto».

Cosa ci dice sul girone F?
«Credo che il Campobasso possa mantenere il margine attuale e fare il salto in serie C. Per i play off vedo favorite l'Aquila o la Roma City. La lotta salvezza è molto equilibrata, ma chi aveva una rosa striminzita adesso può trovarsi con poche risorse. Credo che Fossombrone ed United Riccione abbiano qualcosa in più delle altre, e possano evitare i play out, evitare la retrocessione diretta sarà una lotta fra Matese, Vastogirardi e Fano, dove solo una riuscira a qualificarsi per i play out».

Siamo arrivati ai gironi caldi. Quello G vede una solida capolista.
«La Cavese sta per brindare al rientro nei professionisti, per i play off vedo Nocerina, Cassino, Romana, Ostia Mare, con i rossoneri favoriti. La lotta per non retrocedere ancora può presentare grosse sorprese, vi sono parecchi scontri diretti, ma credo che i campani del Gladiator possano evitare i play out. Per il resto, vedo abbastanza compromesse le posizioni di due squadre, Budoni e Boreale».

Ed il girone H?
«L'Altamura ha fatto un girone di ritorno straordinario, meritando la promozione. Per la vittoria dei play off, punterei sul Nardò. La lotta salvezza vede compromesse Bitonto e S. M. Cilento, mente ai play out Gallipoli e Gravina mi sembrano meno attrezzate del Barletta e dell'Angri».

Chiudiamo l'analisi con il girone I.
«Per il Trapani è stata una cavalcata trionfale, dopo 1/3 di campionato Siracusa e Vibonese hanno faticato a reggere il passo. Ai play off vedo favoriti i rossoblu di Vibo. Nelle retrovie, Gioiese già retrocessa ed anche il Castrovillari è spacciato, con il Lamezia ritiratosi da tempo, ci sarà un unico play out, probabilmente sarà un derby fra Locri e San Luca, a fare la differenza potrebbe essere il piazzamento finale migliore in classifica, sarà comunque un girone che quasi certamente decreterà la retrocessione di quattro squadre della stessa regione».