Fondi, gli Old Fans dicono no all'Unicusano

L’Unicusano Fondi fa sul serio, almeno a livello programmatico. La classifica per ora parla di una squadra che prosegue nell’anonimato ma, nonostante questo, la dirigenza rossoblu punta lo sguardo avanti, e lo fa fiduciosamente. Pochi giorni ancora ed aprirà il mercato invernale. Una finestra operativa in cui, a quanto pare, l’Unicusano Fondi reciterà la parte del protagonista assoluto. Ci si aspetta dunque un intenso traffico tanto in entrata quanto in uscita dallo spogliatoio del Purificato, che farà seguito al repulisti già operato a livello dirigenziale, e finalizzato a rendere il club pontino una corazzata in grado di progredire ad ampie falcate lungo un percorso di crescita calcistico.

Intenti gloriosi che, tuttavia, non trovano il sostegno della città. A Fondi c’è chi non si riconosce nella nuova nomenclatura affibbiata all’ex FC Fondi. Tantomeno, ha ricevuto il pieno appoggio della piazza la scelta di inserire volti nuovi nell’organigramma dirigenziale, così come è stata accettata malvolentieri la decisione di dare il benservito al tecnico Stefano Liquidato, uno che da quelle parti è tuttora apprezzato e stimato per le sue doti umane prim’ancora che professionali.

Un quadro a tinte dunque divergenti; da un lato il rossoblu rinnovato, che appare sbiadito agli occhi della tifoseria. Dall’altro, la stessa unione di colori, ma dal sapore un po’ vintage, a rappresentanza della storia calcistica della città. Una storia a cui il gruppo “Old Fans Fondi” della Curva Antonio Iacuele, non intende rinuniciare. Ed  è da intendere in tal senso il comunicato fatto pervenire alla redazione di Notiziariocalcio.com, con il quale i supporters pontini si defilano dal nuovo Fondi. “I gruppi organizzati della tifoseria rossoblu della "Curva Antonio Iacuele" non seguiranno e non sosterranno in alcun modo la Società Unicusano Fondi”. Poche righe ma cariche di significato. Il nuovo Fondi si trova sprovvisto del suo cuore pulsante. Di certo il progetto societario andrà avanti, e lo farà seguendo i programmi prestabiliti, ma è di non poco conto la separazione ormai operatasi in maniera netta e probabilmente irreparabile tra club e tifoseria.